Abder: sceso dalla torre, portato nel CIE di via Corelli

L.M. - 3 Dicembre 2010
Abder, che accusava coliche renali, è stato costretto a scendere dalla torre per recarsi in ospedale. Da lì, è stato prelevato e portato nel CIE di via Corelli a Milano
di Macerie

LA TORRE. Ieri pomeriggio anche gli ultimi due ragazzi che da quasi un mese erano asserragliati su di una ciminiera in via Imbonati a Milano sono scesi. Uno di loro accusava delle forte coliche renali e non ce la faceva più a resistere. La polizia l’ha dunque fatto scendere e portato in ospedale, al Niguarda. Lì, da quello che dicono, il medico aveva richiesto il suo ricovero perchè il ragazzo stava proprio male.
Invece i solerti tutori dell’ordine, su ordine di Maroni e De Corato, non ritengono opportuno lasciare troppo tempo il giovane in ospedale, col rischio che qualche medico sovversivo decida di dimetterlo senza averli prima consultati, come era successo qualche giorno prima con l’altro ragazzo. Così forzano le dimissioni e se lo portano via.

I compagni e gli immigrati che erano in presidio sotto la torre alla notizia partono in corteo non autorizzato verso la Questura centrale di Milano. All’inizio la polizia dice di non sapere niente, poi ammettono di avere il ragazzo nei loro locali. Si forma un presidio di una sessantina di persone davanti allla questura. Arrivano camionette di celere che spingono i compagni in malo modo sul marciapiede, dividendoli in due gruppi. A quel punto però sembra certa la notizia che il ragazzo sia già stato portato al Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli.

AGGIORNAMENTO. In un’aula blindatissima, tra agenti della Digos, polizia e carabinieri, il Giudice di Pace di Milano ha convalidato il trattenimento di Abder.