Nei Cie fino a 18 mesi: “No al carcere per gli innocenti”

L.M. - 28 Giugno 2011
“Tale misura calpesta i valori di proporzionalità, ragionevolezza ed uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione”. Appello rivolto a tutti gli italiani FIRMA L’APPELLO 
di Redattore Sociale
L’APPELLO. “No al carcere per gli innocenti”. In Italia persone che scappano dalla povertà e dalle guerre per cercare un futuro più vivibile sono recluse, gli viene subito tolta la libertà e vengono trattenute nei centri di identificazione fino a 18 mesi. Una situazione inaccettabile anche per il Pd, che attraverso il suo Forum immigrazione lancia una campagna sull’argomento.

Si legge nell’appello: “Siamo contrari che persone innocenti, che scappano dalla povertà alla ricerca di un futuro migliore, siano private della loro libertà e siano trattenute ne centri di identificazione fino a 18 mesi solo perché colpevoli di essere senza documenti e per dover essere identificate. Tale misura – prosegue l’appello – è contenuta nel decreto legge del governo Berlusconi, 23 giugno 2011 n.89, ora all’esame del Parlamento. Tale misura calpesta i valori di proporzionalità, ragionevolezza ed uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione. Per questo ci opponiamo con tutta la nostra determinazione e chiediamo ai cittadini democratici di questo paese di condividere questa battaglia”.
L’appello ha raccolto le prime 50 firme e martedì prossimo, 12 luglio, una manchette sul quotidiano L’Unità lancerà la campagna e pubblicherà i nomi dei primi sottoscrittori. Si può comunicare la propria adesione – ricorda il Forum immigrazione del Pd – tramite e-mail all’indirizzo p.immi@partitodemocratico.it o tramite telefono chiamando il numero 06.67604062.

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