Un video o un film per raccontare la migrazione

L.M. - 14 Maggio 2012

Due bandi per registi, documentaristi ma anche semplici autodidatti con mezzi di fortuna. L’Immigration Day, all’interno del Milano Film Festival. E il Lampedusa in Festival, rassegna cinematografica sui temi dell’immigrazione

FESTIVAL. Scade il 31 maggio il termine per presentare i propri film o documentari all’Immigration Day, la giornata dedicata ai temi dell’immigrazione del Milano Film Festival (12-23 settembre) e organizzata in collaborazione con il Naga e la rivista Terre di Mezzo.

Per inviare la propria opera bisogna caricarla su Youtube e poi trasmettere il link all’indirizzo naga@naga.it. L’idea di quest’anno è quella di raccogliere video artigianali realizzati dagli stessi migranti, anche con telefonini, interviste, reportage. Con temi che spaziano dai motivi che spingono a migrare alle condizioni di vita e alle politiche d’accoglienza dei Paesi di destinazione. “Ci sarà una particolare attenzione per le storie positive- dichiara Ilaria Tavasci, del Naga -perché, oltre alle esperienze drammatiche, esistono anche le belle testimonianze di chi ha voglia e bisogno di ricostruirsi una vita”.
Un po’ di tempo in più c’è invece per presentare la propria opera al Lampedusa in Festival che si terrà dal 19 al 23 luglio. In questo caso il termine di presentazione è il 10 giugno. Il bando, scaricabile a questo link, prevede due sezioni. “Migrazioni e memorie” è riservata a filmati della durata massima di 45 minuti ed ha come tema la migrazione vista dal punto di vista dei migranti. “Democrazia”, sempre per filmati con una durata massima di 45 minuti, è invece la sezione dedicata a raccontare i recenti avvenimenti a livello internazionale, dalle proteste in Islanda alle Primavere Arabe. “Lampedusa è un’isola che per la sua posizione geografica e la sua storia rappresenta un luogo unico e centrale nel Mediterraneo- scrivono gli organizzatori. -Questo scoglio tra Africa ed Europa è un approdo, un porto di salvezza per molti migranti che fuggono, perciò il tema della migrazione è al centro della vita di questo luogo e la promozione dei valori dell’accoglienza, dell’incontro, della diversità e del dialogo sono la spina dorsale del LampedusaInFestival”.