La Carta di Roma, un linguaggio unico per parlare di migrazioni e richiedenti asilo

L.M. - 10 Luglio 2012

Questa è la lettera che Valentina Loiero, Presidente dell’Associazione Carta di Roma (Link), ha inviato alle redazioni dei giornali. L’Associazione nasce il dicembre scorso con l’obiettivo di promuovere una più corretta informazione sull’immigrazione, ed è costituita dalla FNSI, dall’Ordine dei giornalisti e da varie sigle dell’associazionismo.

Purtroppo constatiamo da tempo che quando si trattano notizie in tema di immigrazione sempre più spesso si ricorre ad un linguaggio poco appropriato, allarmistico. E ciò anche quando i numeri non lo giustificano. Accade ad esempio nel caso degli arrivi di cittadini stranieri sulle nostre coste: il termine più utilizzato è “clandestino”.
Un termine fuorviante, carico di pregiudizio e privo di connotazione giuridica. Esistono infatti immigrati regolari e irregolari, esistono rifugiati e richiedenti asilo. Ma la stampa italiana spesso preferisce semplificare, facendoli diventare tutti “clandestini”. In questo modo, però, non si fa altro che evocare e alimentare paura, diffidenza, distanza, sospetto.
Ciò premesso, l’Associazione Carta di Roma propone di avviare un confronto con le redazioni proprio su questi temi, allo scopo di fornire strumenti e spunti utili per una più corretta rappresentazione della realtà migratoria nel nostro Paese. Non sfuggirà che questa tematica sarà centrale nei prossimi anni: visto che attori principali della globalizzazione sono proprio i migranti con i loro saperi e la loro mobilità nel mondo del lavoro, con la loro cultura e le loro rimesse. Parliamo insomma di una sfida in divenire, mentre dai mezzi di informazione italiani si continua a ricevere quasi sempre la stessa immagine stereotipata che non corrisponde alla realtà. La stessa sfida è stata già colta dai più autorevoli media internazionali, che hanno lasciato ai tabloid il linguaggio sensazionalistico e le semplificazioni.
Dunque vengo a chiedere di promuovere un confronto tra le redazioni e l’Associazione Carta di Roma, che ha tra i suoi obiettivi anche la formazione dei giornalisti in tema di immigrazione e asilo. L’Associazione nasce proprio per mettere in atto gli obiettivi della Carta, istituita da Ordine dei giornalisti e Fnsi già nel 2008 su raccomandazione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati: un codice che è entrato a far parte degli strumenti deontologici della categoria giornalistica.
L’Associazione Carta di Roma è stata fondata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI). Ne fanno parte le associazioni della società civile organizzata: ARCI, ACLI, AMNESTY INTERNATIONAL, COSPE, LUNARIA, ISTITUTO PARALLELI, CESTIM, G2, A BUON DIRITTO, ASGI, FEDERAZIONE CHIESE EVANGELICHE, CENTRO ASTALLI, ARCHIVIO IMMIGRAZIONE, COMUNITA’ DI CAPODARCO. Sono invitati permanenti: l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR) e l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).

Valentina Loiero