Fuga dall'Italia

50 mila italiani emigrati all'estero

- 26 Maggio 2013

Secondo stime Ismu, a partire dai più recenti dati Istat, nel 2011 gli italiani cancellatisi dalle anagrafi nazionali ed emigrati all’estero hanno superato per la prima volta nel secolo le 50 mila unità, a fronte delle 39-40 mila cancellazioni anagrafiche annue di italiani tra 2008 e 2010.

È verosimile ipotizzare che, a causa della persistente crisi economica, i dati del 2012 e dell’anno 2013 risulteranno ancora superiori, anche se è da rilevare che si tratta di un fenomeno che coinvolge all’incirca un italiano ogni mille, mentre esattamente un secolo fa, si parlava di 870 mila partenze dall’Italia nel 1913 (allora emigrava un italiano ogni 40 ogni anno).

In merito al fenomeno “tornato nuovo” delle emigrazioni degli italiani (in crescita ma quantitativamente ancora un settimo rispetto a quello in diminuzione delle migrazioni degli stranieri verso l’Italia), le regioni che hanno visto i maggiori aumenti di cancellazioni anagrafiche di italiani nel 2011 rispetto al 2010 sono state Campania (+88%), Molise (+76%), Valle d’Aosta (+68%), Puglia (+60%), Basilicata (+53%) e Sicilia (+50%): quindi, probabilmente, con l’eccezione della Val d’Aosta, quelle meridionali maggiormente in difficoltà.