Il prete scomodo

Arrivederci, don Gallo

- 26 Maggio 2013

Il nostro saluto attraverso le parole accorate di una persona che lo conosceva bene,  Alessandra Ballerini.

Una smisurata preghiera. Multiforme, laica, colorata e incredula.
Si è sollevata in questi giorni da ogni anima che lui ha sfiorato in vita.
Sgomenti ne assaggiamo l’assenza, intuiamo allarmati la mancanza.
E, mentre scrivo, anch’io ho le mie difficoltà. Qualunque cosa si possa dire
di lui, lo sminuisce.
Ma lui per me non si è mai sottratto. E scrivere di lui dà un minimo di
senso alla mia pena.
In queste ore mi stanno arrivando molti messaggi di sconfortato affetto per
una perdita comune. Lascia migliaia di orfani Don Gallo.
Ognuno ha i suoi ricordi, ognuno le sue colpe, ognuno il suo lutto.
In Comunità al capezzale e poi sull’altare, con la bandiera della pace e il
suo capello sulla bara, come e più di sempre si respira amore. Sofferenza per
una vertigine di vuoto, ma soprattutto amore.
Vorrei che rimanesse intatto. Vorrei che le sue anime “ostinate e contrarie”
restassero salve.
Vorrei che rimanesse vivo e fecondo a Genova questo luogo sacro e inviolabile
dove a tutti viene data una seconda chance, senza pretese né giudizio.
“Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”. È una delle sue frasi che preferisco.
Assolveva tutti ed era incapace di escludere.
Mi aveva assolto, con una sua estrosa formula, da tutti i peccati passati e
futuri, regalandomi un illimitato perdono.
Se mi guardo intorno, se osservo i tantissimi “servi disobbedienti” che oggi
lo piangono spaesati, sorrido pensando al miracolo di speranza che quest’uomo
inarrestabile ha compiuto. E prego perché il miracolo possa continuare a
compiersi, senza di lui ma in suo nome e magari con la sua supervisione.

Alessandra Ballerini

Su desiderio di Don Gallo la Comunità chiede di non portare corone o fiori, si potrà rendere omaggio attraverso il c/c della Comunità: Banca Etica IBAN IT86J0501801400000000138289,
oppure c/c postale n.15149164.