Libia

Le deportazioni continuano

- 1 Giugno 2013

Circa 1.500 migranti originari di diversi paesi dell’Africa occidentale sono stati espulsi dalla Libia e si trovano ora nella città di Agadez, nel nord del Niger: lo hanno riferito fonti di stampa locali e internazionali, sottolineando come molti di loro abbiano fame e siano bisognosi di aiuto.

Secondo l’agenzia di stampa algerina Aps e il quotidiano nigeriano Daily Trust, nel trasferimento da un centro di detenzione nel sud della Libia alla frontiera con il Niger sarebbero morti due migranti. Gli altri, per lo più nigeriani ma anche senegalesi, gambiani, nigerini, ghanesi e maliani, sono stati poi trasportati a bordo di 10 camion militari fino ad Agadez. In questa città, la principale del nord del Niger, centinaia di migranti hanno chiesto assistenza ai rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr).

La Libia è tradizionalmente terra di passaggio per chi dall’area sub-sahariana cerchi di raggiungere l’Europa. Nei giorni scorsi del paese e dell’aumento dell’insicurezza seguita alla caduta del colonnello Muammar Gheddafi si era parlato anche in relazione agli attentati che avevano colpito una base dell’esercito ad Agadez e una miniera di uranio gestita dalla società francese Areva, sempre nel nord del Niger. Il presidente Mahamadou Issoufou, in particolare, aveva sostenuto che gli attentatori erano giunti in Niger dal sud della Libia.

Fonte: Misna