Mobilitazione

La Spagna contro i Cie

- 16 Giugno 2013

Sabato 15 giugno in numerose città spagnole si sono svolte iniziative contro i centri di espulsione e reclusione per migranti, i nostri Cie. Si tratta di eventi  programmati da persone singole e organizzazioni per i diritti umani sparse in tutto il Paese. In alcuni luoghi le mobilitazioni si sono svolte in più giornate mettendo in piazza eventi a forte impatto comunicativo: c’è stato chi ha distribuito opuscoli informativi in strada, chi, come ad Alicante ha prodotto dipinti che sono stati portati nelle strade. Ad Oviedo, invece, si sono svolte incursioni a sorpresa per denunciare le retate della polizia verso i migranti presso le stazioni degli autobus, mentre a Barcellona si  sono alternate azioni dimostrative a tavole rotonde di informazione. Interessante e partecipato il workshop sulla detenzione femminile, in serata si è svolto un concerto di musicisti locali. Altre iniziative si sono svolte nelle città più piccole della Catalogna. A Madrid, a dimostrazione di quanto sia composito il fronte anti-Cie, dal 18 maggio scorso si tengono iniziative, il 12 e il 13 giugno si sono svolte veglie di preghiera, in solidarietà con i trattenuti, mentre il 15, dalla mattina alla notte, si è passati dalla produzione di graffiti su un muro esterno ad un centro, ai reading di poesia, alla musica, fino ad una Paella contra los Cie. E poi manifestazioni contro le frontiere, trasmissioni radiofoniche, balli di tango e milonga, installazione di confini invisibili, insomma una miriade di eventi che hanno attraversato gran parte della capitale. Concerti rap in Navarra con iniziative antirazziste a Pamplona e Iruna, campagna di sensibilizzazione a Salamanca con gli studenti universitari di scienze sociali. “Quale è il reato? Essere donna, essere nero essere poveri” questo lo slogan portante delle iniziative a Valencia e anche lì si è tentato di utilizzare diversi linguaggi per raccontare i centri, dai graffiti alle conferenze, dalla mostra fotografica (Io non posso dire “non sapevo”). A Saragozza c’è stato invece un concentramento per protestare contro l’espusione di Alassan Ka, membro della rete dei sans papier in Aragona. Ma il programma è stato intenso, partecipato e ancora più articolato, creativo e carico di contenuti. Interessante per saperne di più, una attenta lettura del blog 15 J Dia Contra los CIE.