Modena

Mondiali antirazzisti

- 23 Giugno 2013

Un evento sportivo, un festival musicale, un insieme di dibattiti, una kermesse culturale, una festa dell’integrazione… nessuna di queste definizioni da sola è sufficiente a descrivere quello che sono i Mondiali Antirazzisti, organizzati dalla Uisp.
Giunti alla loro XVII edizione, i Mondiali sono 5 giorni (dal 3 al 7 luglio) durante i quali associazioni, tifosi antirazzisti, gruppi di migranti, società civile, 5.000 persone dall’Italia e dal mondo si incontrano nel parco di Bosco Albergati (Castelfranco Emilia – Modena) per condividere i valori dell’integrazione e della collaborazione. E lo fanno giocando a calcio, a basket, a pallavolo, a cricket, a rugby. Lo fanno ascoltando insieme artisti emergenti impegnati nelle battaglie sociali più difficili. Lo fanno partecipando a dibattiti sui temi caldi – ma scomodi – dell’anno: immigrazione, carceri, diritti di cittadinanza, mondo ultras, ambiente…
I tornei dei Mondiali sono “non competitivi”, non perché manchi un po’ di sano spirito agonistico, ma perché su quello prevale la socialità e il divertimento. Le squadre sono infatti invitate a scambiarsi i giocatori, si devono auto regolare (non c’è l’arbitro infatti, ma solo una persona che segna il tempo e interviene in casi eclatanti), vengono premiate per il fair play.

Il 6 luglio i Mondiali ospiteranno un dibattito sul diritto di cittadinanza, anche sportiva, alla quale interverrà la Ministro Kyenge e rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni.
Per questo i Mondiali sono anche aperti ad ospitare gli incontri promossi dalla campagna l’Italia sono anch’io.