Arte contemporanea

The sea is my land

- 7 Luglio 2013

Il racconto per immagini di 22 artisti emergenti, provenienti da tutti i Paesi bagnati dal mare di Mezzo.

Un corpus di 140 opere realizzate da 22 artisti emergenti provenienti da tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. È la mostra The sea is my land. Artisti del Mediterraneo, offerta da Bnl Gruppo Bnp Paribas presso lo Spazio D del Maxxi nell’ambito delle iniziative per celebrare i suoi 100 anni di attività.

L’esposizione, curata da Francesco Bonami ed Elisabetta Mazzonis, resterà visibile gratuitamente al pubblico fino al prossimo 29 settembre, con l’intento di indagare l’area del Mediterraneo, intesa non solo dal punto di vista geografico, ma come bacino culturale che riunisce civiltà tra loro molto diverse. Nell’immagine in apertura Melting Point Toyota, del francese Stéphane Couturier.
Qui sotto Cairo Walk dell’egiziano Moataz Nasr.
A seguire, due particolari del corto Anadiomene, opera dell’artista italo-libica Adelita Husni‐Bey.

Dalla Siria ad Israele, dalla Spagna all’Algeria passando per l’Egitto e l’Albania, l’obiettivo di The sea is my land è quello di evidenziare, attraverso il codice universale delle immagini, l’incessante metamorfosi del Mediterraneo, territorio di dialogo culturale dove l’arte, con il suo linguaggio super partes, riesce ad andare oltre le barriere sociali, il pluralismo religioso, le diaspore etniche, a favore di una comunicazione pacifica tra le parti coinvolte.