Note a margine

Umorismo razzista

- 8 Settembre 2013

A proposito di una battuta di spinoza.it, poco sagace e molto xenofoba. Le riflessioni di Carlo Trombino.

Il Fatto Quotidiano ogni giorno propone in prima pagina un piccolo box dal titolo La Cattiveria, dove viene lasciato spazio alle freddure del sito spinoza.it.
Non mi interessa parlare del bassissimo livello umoristico che ogni giorno gli utenti di spinoza.it si sforzano di raggiungere. Migliaia di persone quotidianamente si contorcono dalle risa leggendo le micro-battute composte dalla community spinoziana. Battutine che fanno ridere solo chi segue con perversa assiduità il circolo mediatico-politico italiano. A me sembrano di una noia mortale, e più che farmi ridere mi fanno venire voglia di spaccare a pugni il pc. Ma sono solo i miei gusti.

Ho notato però che il Fatto quotidiano del 4 settembre 2013 ha deciso di pubblicare in prima pagina una battuta che (oltre a non farmi ridere) sembra oggettivamente xenofoba. Un razzismo da barzelletta, basato sugli stereotipi più parodistici e maschilisti riscontrabili in questo paese. Ecco a voi il testo della battuta:
In Albania dedicata una via a Silvio Berlusconi. Ai numeri pari le slave, a quelli dispari le nigeriane.

Appena avrete finito di ridere a questo fenomenale esempio di satira politica, potrete cominciare a riflettere sulla quantità di stereotipi presenti in un rigo di testo.
“Le slave” e “le nigeriane” per spinoza.it (e per il Fatto Quotidiano) sono evidentemente nient’altro che sinonimi per “prostitute”. È questo il sottinteso della battuta.
La risata dovrebbe scattare perché il lettore dovrebbe immaginarsi via Silvio Berlusconi come un viale pieno di prostitute.
Ma il termine “puttana” viene omesso a favore della stereotipata provenienza geografica di alcune delle donne che in Italia praticano (molto spesso in regime di semi-schiavitù) la professione più antica del mondo.
Il Fatto Quotidiano è letteralmente ossessionato da Berlusconi. Ossessionato al punto da permettere tali eccessi xenofobi in prima pagina, pur di prendere in giro il nemico.

La community di Spinoza.it dimostra di essere un gruppo umano per cui vige l’equazione “slave e nigeriane” = “puttane”. Un pregiudizio xenofobo, che può far ridere solo chi ha gli stessi pregiudizi xenofobi degli autori della battuta.

E già questo è molto grave. È deprimente invece che ci sia ancora gente che pensa sia esilarante fare battute sull’argomento “Berlusconi puttaniere”. Ma questo non c’entra col razzismo, c’entra piuttosto con la scarsa fantasia di un sito nato per fare ridere ma che non riesce a proporre ai suoi lettori niente di meglio che stupidaggini su argomenti triti e ritriti.

Carlo Trombino