L’Onu ha calcolato che sono 232 milioni i migranti nel mondo, pari al 3,2% della popolazione globale. Tra le destinazioni in testa troviamo l’Europa con 72 milioni. Segue l’Asia con 71 milioni. I dati sono contenuti in un rapporto delle Nazioni Unite diffuso in vista del meeting su migrazioni e sviluppo internazionale che si terrà il 3-4 ottobre a New York.
Dalla ricerca emerge che le migrazioni sono in aumento. Infatti nel 1996 i migranti erano pari a 154 milioni e nel 2000 si attestavano a 175 milioni. Tra gli Stati che sono maggiormente agognati come meta di arrivo ci sono gli Stati Uniti, che hanno avuto dal 1990 un incremento annuo del 2,8% per un totale di 25 milioni di migranti.
Secondo John Wilmoth, direttore della Divisione sulla Popolazione del Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali dell’Onu, la situazione è tutt’altro che stabile e definita: «Nuove fonti e nuove destinazioni stanno emergendo e in alcuni casi ci sono paesi diventati importanti punti di origine, transito e destinazione simultaneamente».
Riferendoci però alla situazione attuale, le dieci nazioni con maggior numero di migranti sono: Stati Uniti (45,9 milioni), seguiti da Russia (11 milioni), Germania (9,8) Arabia saudita (9,1), Emirati Arabi Uniti (7,8), Regno Unito (7,8), Francia (7,4), Canada (7,3), Australia (6,5), e Spagna (6,5 milioni).
Fonte: ANSA