Parole Chiave

Sindrome Italiana

- 20 Novembre 2013

Si tratta di una sindrome depressiva che colpisce in particolare le migranti dell’Est Europa che svolgono lavoro di cura. I primi a segnalarla sono stati due psichiatri di Ivano-Frankivs’k, città di duecentomila abitanti dell’Ucraina occidentale, profondamente segnata dal flusso migratorio femminile. Nel 2005 Andriy Kiselyov e Anatoliy Faifrych identificano un quadro clinico diverso dagli altri nelle donne che avevano o avevano avuto esperienza nel lavoro di cura nei paesi dell’Europa occidentale. I sintomi tipici della depressione (tristezza, stanchezza, inappetenza, insonnia, fantasie suicide) si sovrappongono a una nuova frattura che mescola una profonda solitudine, rifiuto del presente, un affievolimento del senso di maternità e una scissione identitaria. Queste madri non sanno più a che famiglia e a che Paese appartengono. Il nome Sindrome Italia è stato scelto dai due studiosi perché l’Italia è il Paese in cui la maggior parte di queste donne lavorava.
Il fenomeno riguarda tutta l’Europa dell’Est e ad essere emblematico è il caso della Moldavia, paese in cui un abitante su quattro si trova all’estero.