Messina

Svuotato il PalaNebiolo

- 1 Dicembre 2013

Nell’arco di poco più di una settimana, i 180 migranti “accolti” nel centro sportivo universitario PalaNebiolo di Messina sono stati smistati in vari centri sparsi per l’Italia. Ora nel palazzetto non resta più nessuno. L’ente gestore ha riconsegnato le chiavi alla Prefettura, che ha scritto all’Università di Messina, proprietaria del centro sportivo, dicendo di provvedere al ripristino dei luoghi. Cala il sipario, quasi due mesi dopo, su una vicenda controversa che ha provocato indignazione nella società civile e duri scontri, tra associazioni ed istituzioni, ma anche tra istituzioni stesse – basti pensare al lungo braccio di ferro tra Prefettura e Comune, o alla  lettera con cui 58 docenti dell’ateneo peloritano chiedevano al rettore di revocare la concessione del centro sportivo.
Le polemiche che hanno contraddistinto l’intera vicenda caratterizzano, però, anche il finale. A destare maggiore preoccupazione, la situazione dei minori, lasciati ancora soggiornare al PalaNebiolo, nonostante le ripetute richieste di messa sotto tutela del circolo Arci Thomas Sankara, mentre per almeno quattro di loro (non riconosciuti come tali) si sta procedendo al ricorso. Degli altri, uno è rimasto a Messina, due si trovano al momento in Ospedale, e due sono stati trasferiti nelle comunità per minori di Milazzo e Roccalumera. Quando questa mattina l’ultimo pullman ha raggiunto il PalaNebiolo, però, non c’erano certezze sulla sorte degli ultimi migranti.
Al di là del mistero sulle destinazioni finali, l’incertezza maggiore riguardava i quattro minori non riconosciuti come tali. Infatti, nonostante sia in corso una procedura di accertamento da parte di un Giudice Tutelare, questi ragazzi sono stati trasferiti con gli adulti nel Cara di Mineo. Più fortunati i migranti che nei giorni precedenti sono stati spostati nei centri Sprar di Caltagirone, Agrigento, Acireale, Gioiosa Ionica, Riace e Guidonia, mentre un altro gruppo, composto da 50 persone, ha condiviso il destino del Cara, venendo trasferito a Foggia.
Se cala il sipario sul palazzetto sportivo, restano in piedi le tende nel campo da baseball. Le ultime cronache che giungono da Lampedusa parlano di nuovi sbarchi nei giorni scorsi, nonostante il brutto tempo, per un totale di circa 300 persone. Nel frattempo il Sindaco Renato Accorinti sarebbe fermo nell’intenzione di firmare l’ordinanza di requisizione del villaggio turistico Le Dune, ormai completata negli ultimi aspetti formali.