In questo numero

Morire di Cara

Stefano Galieni - 16 Dicembre 2013

Scrivevamo, domenica scorsa, che il Parlamento si accingeva a discutere e a votare ben sette mozioni in tema Cie. Alla fine, dopo varie mediazioni al ribasso, è passato il documento targato Pd, che nella sostanza non modifica nulla. Al Residence degli Aranci di Mineo, ossia il mega Cara siciliano arroccato in mezzo al niente, un ospite eritreo, che attendeva da maggio l’asilo politico, si è impiccato. Fino ad ora, altri sei ospiti avevano già provato ad uccidersi. Lui è stato il primo a riuscirci. Sulla vicenda indaga la magistratura. Ma per individuare le responsabilità morali e politiche non servono particolari indagini. Ce ne parla Fulvio Vassallo Paleologo.

Dedichiamo la nostra apertura ai movimenti xenofobi e di destra che stanno proliferando in Europa: un’intervista a Saverio Ferrari, autore di un recente volume su questo argomento; una mappa della situazione europea, paese per paese; un cenno particolare a un’inchiesta su centinaia di omicidi irrisolti (con vittime straniere) che potrebbero rispondere a un’unica regia e che sta scuotendo la Germania.

A due anni dalla strage di Firenze (che è a suo modo legata al tema d’apertura) nel capoluogo toscano ci sono stati incontri, dibattiti, manifestazioni. Ce ne parla Francesca Materozzi, soffermandosi, in particolare, sul docufilm del regista Dagmawi Yimer: si intitola Va Pensiero. Storie ambulanti e ci parla della violenza razzista dal punto di vista e di esperienza delle vittime.

Daniele Barbieri ci racconta la chiusura del Laboratorio Zeta di Palermo dal punto di vista di chi… non ha chiuso. I rifugiati sudanesi rimasti nella struttura hanno dato vita a un centro sociale che si chiama Baobab e che vuole continuare ad avere un posto e un ruolo in città.

Francesca M. Fiorella ci propone una galleria fotografica e alcune riflessioni sull’emergenza abitativa a Lecce.

Questa settimana ci occupiamo di Cie in Europa, grazie a due contributi che giungono da estremi opposti del continente. Dalla Polonia ha scritto per noi Joanna Klimowicz, giornalista della Gazeta Wyborcz. Dal Regno Unito, Galadriel (Gala) Ravelli, attivista della Tavola per la Pace e i Diritti. Ilaria Sesana ci parla invece di quel che sta accadendo in Belgio, dove il governo continua a rimuovere la questione dei rifugiati afghani presenti sul territorio e un gruppo di attivisti ha iniziato lo sciopero della fame.

L’osservatorio Rom-Anzi ci mette davanti a una rom troppo pulita ed educata per sembrare rom. Per quanto riguarda le scor-date e gli appuntamenti ci concentriamo sul 18 dicembre, la giornata internazionale dei diritti dei migranti.

Buona lettura e buon inizio settimana!

Stefano Galieni