Nomine

Il Primo Marzo ha una nuova portavoce

Francesca Materozzi - 28 Gennaio 2014

001-studioieffe-_DF39882Per molti mesi, da quando Cécile Kyenge è diventata ministro, quell’incarico è rimasto vacante. Domenica 26 gennaio, il vuoto è stato colmato. La Rete Primo Marzo ha un nuovo portavoce nazionale: Elisa Cesan, classe 1978, laureata in scienze delle formazioni, educatrice professionale, già referente – assieme a Didier Arsene Brou – del comitato Primo Marzo Firenze.

La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea nazionale, convocata anche per avviare l’organizzazione della prossima Journée sans nous, la giornata senza immigrati (che dal 2010 è diventata un appuntamento imprescindibile per chi si occupa di immigrazione). «Sono onorata di ricoprire questo incarico – ci dice un po’ emozionata – perché credo fermamente nei valori dell’antirazzismo e dell’inte(g)razione sociale. Credo che la strada giusta da percorrere sia quella dei diritti di tutti per tutti per superare la contrapposizione tra noi e loro, per una piena espressione della nostra società meticcia». Elisa, originaria del Piemonte risiede da molto tempo a Firenze, dove da diverso tempo è attiva nell’associazionismo e svolge attività di volontariato con i migranti, Rom in particolare. È membro del Concistoro della Chiesa Valdese di Firenze. Raccogliere il testimone di Cécile Kyenge rappresenta una bella sfida. «Se dovessi diventare ministro pure io poi, ci sarà la corsa a fare il portavoce del Primo Marzo», scherza.

L’incarico di portavoce della rete è stato, fino ad ora, sempre declinato al femminile. Prima di Kyenge, c’era stata Stefania Ragusa (che oggi dirige questa testata) e che aveva lancaito la proposta Primo Marzo insieme con altre tre donne.
Per la rete Primo Marzo il 2013 è stato un anno particolarmente ricco di avvenimenti. E non solo per l’incarico ministeriale assegnato all’ormai ex portavoce. A luglio è stata organizzata la Carovana della Libera Circolazione, che è partita da Bolzano e ha fatto tappa in moltissime città italiane, fermandosi a Matera dove si è svolto il Festival della Libera Circolazione promosso anche dalla Rete Primo Marzo. Durante l’assemblea, questi passaggi sono stati ricordati e sono state fissate le linee di indirizzo fondamentali per il futuro:
continuare a valorizzare la territorialità, in modo che ciascun comitato possa approfondire tematiche particolarmente sentite localmente; inserirsi in percorsi avviati da altre realtà in modo da poter convergere su tematiche condivise.

Francesca Materozzi