Lampedusa

Aperto un nuovo presidio Caritas

- 6 Febbraio 2014

Mentre all’aeroporto veniva discussa la Carta di Lampedusa, il 1 febbraio, in una casa nella periferia del paese veniva inaugurato il Centro Operativo Caritas-Migrantes dell’isola. All’inaugurazione erano presenti don Francesco Soddu, direttore Caritas italiana, Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio immigrazione Caritas Italiana, Valerio Landri, direttore della Caritas diocesana di Agrigento, don Mimmo Zambito, parroco di Lampedusa e il sindaco Giusi Nicolini. L’apertura di un presidio permanente è l’inizio di un progetto complesso voluto dalla Caritas italiana, dalla Fondazione di Agrigento e dalla Caritas diocesana di Agrigento, dopo la visita di francesco e la tragedia del 3 ottobre.

«Sono anni che cerchiamo di dare un contribuito», dichiara Forti che è molto critico sulla gestione dei flussi migratori che in questi anni c’è stata a Lampedusa, e fa riferimento, in particolare, alla gestione del 2011 e all’ultimo scandalo, quello della “disinfestazione” nel centro. «Noi vogliamo esserci non per sostituire al centro d’accoglienza: non è il nostro ruolo in questo luogo. Vogliamo essere a supporto e a sostegno delle istituzioni e della comunità Lampedusana, chiaramente con il tempo capiremo meglio come garantire alla Caritas di Agrigento una presenza costante. Questo progetto sarà anche un luogo per formare già da marzo-aprile i nostri colleghi che operano in altre realtà diocesane. È opportuno che conoscano l’inizio della “filiera” dell’ immigrazione in Italia».

L’impegno della Caritas sarà indirizzato tanto ai lampedusani, che troppo spesso si sono trovati ad affrontare da soli situazioni assai critiche, quanto ai migranti. Per sostenerlo, sono in corso di allestimento due centri. Il primo, nelle vicinanze della chiesa, comprenderà l’ufficio, il centro ascolto, il servizio docce e il guardaroba e sarà adibito a luogo di incontro per le varie realtà associative presenti nell’isola. Il secondo, più defilato rispetto al paese, accoglierà la ludoteca allestita, in precedenza, sotto le tende messe a disposizione da Save The Children. Ci sarà anche uno spazio donna attivo nella ricerca lavoro, ma anche per i casi di maltrattamento. Importante sarà il contributo dei volontari, che alloggeranno nella foresteria.