Lampedusa

Sbarcano le suore

- 24 Febbraio 2014

Suore in arrivo a Lampedusa, per mettersi al servizio dei migranti. Sono quelle della Congregazione dei Poveri di don Morinello, che hanno già chiesto al prefetto di Agrigento di poter entrare e lavorare nel centro di primo soccorso e accoglienza di contrada Imbriacola (chiuso da dicembre per ristrutturazione) a supporto delle attività della parrocchia. «È stato proprio papa Francesco – affermano – a indicarci questa data, giorno della festa della Cattedra di san Pietro». Poi, tramite il suo elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, il pontefice ha espresso in una lettera, inviata alla madre superiora Maria Agnese Ciarrocco, «il suo vivo compiacimento e apprezzamento per la prossima apertura di una nuova comunità sull’isola di Lampedusa». «Andiamo per essere vicino ai lampedusani e ai migranti – spiega la segretaria generale della congregazione, suor Veronica Butnaru. «Dovremo organizzarci velocemente, per ora la nostra base sarà un piccolo appartamento in affitto». All’inizio della loro missione saranno in tre: suor Maria, suor Paola e suor Veronica.

Charitas Crhristi, ossia “la Carità di Cristo” sono le parole che indicano il loro carisma, impresse sul loro simbolo che reca una croce rossa in campo bianco, racchiusa in un cerchio. «La carità morinelliana – continua suor Veronica – attinge alla figura evangelica del Buon Samaritano. Noi suore abbiamo il compito di accogliere, custodire e curare il prossimo nel corpo e nello spirito, motivate dalle stesse parole di Gesù: l’hai fatto a me». Ad oggi, le religiose operano principalmente nelle loro case di riposo per gli anziani e nella scuola paritaria, educando cristianamente i bambini e i giovani.