Fotografia

Carrie Mae Weems, una retrospettiva

Stefania Ragusa - 3 Marzo 2014

2012-09-07-CMW_AfroChic_video_01_goldbluedressCarrie Mae Weems, classe 1953, viva e vegeta e felicemente sposata con il fotografo Jeff Hoone, è un’artista poliedrica e visionaria, sicuramente una delle figure più rilevanti e influenti della cultura afroamericana contemporanea. Specializzata in tematiche sociali, razziali e di genere, si è occupata anche di estetica afro, nelle sue sfaccettature e nei suoi aspetti più contraddittori. Memorabile, al riguardo, il video fashion Afro-Chic del 2009.
A fine gennaio è arrivata al Guggenheim di New York (e ci resterà fino al 14 maggio) la retrospettiva itinerante che sintetizza trent’anni di suoi scatti, video e istallazioni. Comprende diverse serie, tra cui Roaming, ambientata in Italia, tra monumenti e paesaggi, e The Kitchen Table (1990), in cui la Weems stessa compare seduta sempre alla stessa tavola, ma in situazioni diverse: sembra che dopo aver visto queste immagini, la pittrice Mickalene Thomas (un’altra figura rilevante dell’arte afroamericana contemporanea) abbia deciso di farsi lei artista.
La retrospettiva comprende anche il video pop The Obama Project (che potete vedere qui sotto) e scatti inediti e degli anni ’70 in cui è visibile l’influenza di  Roy De Carava and Henri Cartier-Bresson.

Carrie Mae Weems, che ha recentemente ricevuto un premio importante da parte della MacArthur Foundation, fondazione americana che sostiene progetti di grande impatto sociale, ha iniziato la sua carriera artistica in modo davvero casuale: aveva vent’anni, una bimba piccola che cresceva da sola e il suo boy friend le regalò, il giorno del suo compleanno, una piccola macchina fotografica. Tre anni dopo partiva per New York per studiare fotografia allo Studio Museum di Harlem…

Stefania Ragusa