Nuovi strumenti

Un portale sulle rotte dei migranti

- 31 Marzo 2014

È online la prima sezione del sito web interattivo http://acrossthesea.net/, frutto del lavoro di documentazione sulle rotte migratorie di Servizio Civile Internazionale, Amisnet, Active Vision, Geminaire Group, Apdha.

Il portale è il prodotto centrale del progetto, Across the Sea, finalizzato a mappare le rotte di migranti tra le sponde del Mediterraneo. Seguire le loro strade significa raccontare storie vissute in prima persona, decostruire pregiudizi, produrre narrazioni alternative rispetto al fenomeno migratorio.

Ancora oggi, infatti, la migrazione nella regione mediterranea è percepita come un problema da risolvere attraverso violenti dispositivi securitari, unica risposta che i governi offrono alla questione, anche davanti a tragedie come quella dell’ottobre del 2013 presso l’isola di Lampedusa. Un episodio rappresentato dai media come una tragica fatalità anziché come la conseguenza di precise e colpevoli scelte politiche, a cui si è risposto con una ulteriore militarizzazione della zona, l’operazione Mare Nostrum.

Across the sea è un piccolo strumento per invertire la rotta, per comprendere, attraverso video, audio e racconti che cosa vivono e da dove vengono i migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo che arrivano fino alle nostre coste.

Il progetto può essere usato liberamente per informare e per lottare per il rispetto delle convenzioni internazionali e dei diritti umani e di coloro che si muovono nello spazio euro-mediterraneo.
Across the sea è un piccolo contributo verso una società più inclusiva, dove la libertà di movimento sia garantita e il Mediterraneo sia concepito come una porta aperta attraverso la quale incontrare culture diverse, e non come una barriera da presidiare.
Dal 19 marzo il sito sarà aggiornato ogni settimana con un nuovo contributo, video o audio, per poi arrivare all’evento di presentazione del lavoro completo, nel mese di giugno, a Roma.
Una volta ultimato, il sito vuole essere strumento dinamico e implementabile tramite i contributi di quanti lavorano al monitoraggio delle frontiere e delle rotte di migrazione attraverso il Mediterraneo e verso l’Europa. Perché si vada accumulando nel tempo un archivio il più possibile aggiornato, che sia strumento di lettura dei cambiamenti in atto e fonte di informazioni utili a contrastare efficacemente le politiche di esclusione e morte nel Mediterraneo, sarà necessario il contributo di tutti e tutte.

www.acrossthesea.net