Milano

Il Cie parla (anche) francese

- 15 Aprile 2014

1117720 VISITA AL CIE IN VIA CORELLIIl Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli a Milano riaprirà i cancelli e parlerà francese. A gestire la struttura infatti sarà un raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Gepsa s.a. (azienda francese specializzata nella gestione di istituti penitenziari) e dall’associazione culturale “Acuarinto” di Agrigento. Ma le novità non sono finite: accanto alla struttura già esistente (con una capienza di 140 posti) sorgerà anche un Centro d’accoglienza per richiedenti asilo. La costruzione è già stata avviata in via Aquila.
Il centro era stato chiuso lo scorso 31 dicembre e – dopo la pubblicazione di ben due bandi di gara – la gestione è stata assegnata a Gepsa, azienda specializzata in gestione dei servizi carcerari, nonostante sia una branca esterna di un colosso dell’energia, la Gdf Suez, tramite la Cofely Italia. Non si tratta però di una new entry: Gepsa e Acuarinto già gestiscono il Cara romano di Castelnuovo di Porto e avevano già tentato (senza successo) di entrare nella gestione del Cie di Gradisca d’Isonzo e del Cara di Borgo Mezzanone.
Per l’assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, la riapertura del Cie di via Corelli: «è un’occasioene persa», sottolineando poi come l’affidamento a una società privata che si occupa della gestione di istituti penitenziari sia «purtroppo coerente con i princìpi che finora hanno ispirato i Cie, che sono luoghi di detenzione».