Verso il Primo Marzo

Diritti + conoscenza = pace

- 18 Gennaio 2015

001-studioieffe-_D7W3404Queste saranno le parole chiave del prossimo Primo Marzo 2015 giunto alla sua quinta edizione. «Centrali saranno quindi i temi dei diritti dei migranti che devono essere rispettati – spiega Elisa Cesan, portavoce nazionale del movimento – nel contempo auspichiamo un cambiamento culturale che possa portare ad una reciproca e approfondita conoscenza. Queste strade devono convergere se vogliamo che si arrivi a una pacifica convivenza»

Questo e molto più è quanto è emerso dalla riunione che c’è stata domenica 18 gennaio a Modena, a cui ha partecipato anche l’ex portavoce, ora europarlamentare, Cécile Kashetu Kyenge. Si trattava della prima riunione organizzativa del Primo Marzo – Una giornata senza di noi 2015. Erano presenti i comitati da varie parti d’Italia per un confronto durato l’intera giornata. Come è ormai tradizione, ciascun territorio farà un evento secondo gli interessi e le priorità che sono importanti nel proprio contesto di appartenenza.

Ma quest’anno c’è una novità: la voglia di ritornare all’origine, la voglia di ritornare ad appropriarsi degli spazi pubblici e delle piazze. Come nel 2010, visti anche i recenti fatti di Parigi, ritorna ad essere essenziale l’incontro con le comunità migranti e l’esigenza di prendere una posizione forte e chiara. Che si ritorni quindi a parlare di un noi unico e a manifestare pubblicamente il nostro percepirci come un unico corpo della società in cui viviamo opponendosi alla xenofobia e al populismo, ormai dilagante in questi ultimi tempi. Quindi un ritorno al Primo Marzo come laboratorio d’idee ed esperienze anche in vista di prossimi incontri futuri.