Riconoscimenti

Mussie Zerai candidato al Nobel per la pace

- 8 Febbraio 2015

Don Mussie Zerai, noto anche come “angelo dei rifugiati”, è stato candidato al Nobel per la pace 2015. A proporre il suo nome, Kristian Berg Harpiken, direttore dell’Istituto di ricerca internazionale di Pace di Oslo.

Attraverso l’agenzia Habeshia, Don Mussie Zerai è impegnato da anni nella denuncia delle condizioni disumane che troppo spesso i richiedenti asilo si trovano ad affrontare nel loro cammino. In particolare, ha raccolto le richieste d’aiuto di centinaia di profughi del Corno d’Africa ed è stato attraverso la sua costante opera di denuncia che l’opinione pubblica ha saputo dei rapimenti perpetrati dai trafficanti di uomini nel Sinai. Eritreo di nascita, è arrivato nel nostro paese proprio come richiedente asilo nel 1992. In Italia ha frequentato l’università e nel 2010 è stato ordinato sacerdote.

È stato più volte sentito dall’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati; nel giugno 2012 ha avuto un’audizione ufficiale con l’allora segretario di stato americano Hillary Clinton a Washington. È stato convocato dalle Commissioni affari interni e per i diritti dell’uomo dell’Unione Europea, alle quali ha consegnato in particolare, a novembre 2012, un rapporto sulle condizioni dei centri di detenzione in Libia.

Dalla Svizzera, dove sta seguendo come sacerdote le 14 comunità eritree sparse nei vari cantoni, padre Zerai fa sapere che lui considera questa candidatura soltanto come «l’inizio di un lavoro lungo e difficile. Questa enorme tragedia troverà soluzione, come ha ammonito Papa Francesco, solo quando i potenti della terra cambieranno la loro politica nei confronti del sud del mondo, degli ultimi della terra».