Appuntamenti

Primo Marzo, che succede in città

Stefano Galieni - 27 Febbraio 2015

primomarzoCari lettori, questa settimana “saltiamo”, ossia non aggiorniamo l’intero giornale: la redazione, e i collaboratori, sono stati in larga parte impegnati a organizzare, nelle varie città gli appuntamenti del Primo Marzo.  E di seguito trovate una loro sintesi. Torniamo la settimana prossima, nell’attesa buon Primo Marzo a tutti!

Questa domenica in varie località italiane si terranno numerosi eventi collegati all’esperienza della Rete Primo Marzo. Una giornata in cui, dal 2010, si mettono in campo iniziative in favore della mobilitazione per i diritti dei cittadini migranti, contro le discriminazioni, per il riconoscimento dell’eguaglianza e della condivisione di una società pluriculturale e meticcia.

A 6 anni dal primo appuntamento alcune questioni sono cambiate: sono emersi nuovi problemi ma sono nate e cresciute anche nuove forme di cittadinanza sostanziale; la xenofobia trova ancora troppo spazio nella nostra società ma, al contempo, grazie anche a una convivenza consolidata stanno scemando tanti timori. L’appello proposto dalla Rete tocca molti dei temi su cui, tradizionalmente, si concentra l’attenzione.

In mattinata a Milano si farà volantinaggio per promuovere un incontro che si svolgerà nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00 in Piazza del Duomo. Il volantino è quello delle Scuole Senza Permesso, che hanno inviato anche una lettera di invito al sindaco del capoluogo lombardo. Ci saranno interventi ma anche tanta musica: numerose band si alterneranno sul palco fino a tarda sera.

Tra le iniziative che si terranno nelle altre città d’Italia sono da segnalare, fra le tante, la proiezione del film Io sto con la sposa, alle ore 19.00 presso il Centro sociale valdese in Via Manzoni 19, a Firenze.
A Modena, sotto lo slogan “Diritti+conoscenza=pace”, alle 15.30 ci sarà un concentramento in piazza Torre che si ripeterà alle 17.30 in piazza Grande. Dalle 18.00, invece, nella Sala Europa del palazzo comunale, si terrà una tavola rotonda con Cécile Kyenge, Khalid Chaouki, Elisabetta Vandelli e Gian Andrea Ronchi.
A Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, non ci saranno eventi ma l’invito a sostenere un progetto portato avanti da alcuni attivisti della rete locale, che stanno acquistando una casa cantoniera dismessa per farne una scuola/villaggio dedicata ad Iqbal Masih, il bambino ucciso in Pakistan perché organizzava scioperi contro gli sfruttatori del lavoro minorile.

Una manifestazione transfrontaliera si farà invece sul Brennero, organizzata da realtà italiane, tedesche e austriache. Un territorio che sente molto le conseguenze del Regolamento di Dublino, per il quale molti richiedenti asilo che vogliono spostarsi fuori dall’Italia vengono poi rispediti indietro attraverso il valico.
In collegamento diretto con questa frontiera si muoveranno gli attivisti dell’Osservatorio Migranti Basilicata di Palazzo S. Gervasio, in provincia di Potenza. Dalle 10 di mattina si terrà un sit in per protestare contro la paventata riapertura del Cie e perché le risorse a questo destinate vengano invece utilizzate per l’accoglienza dei lavoratori dell’agricoltura.

A Genova andrà in scena la poesia. Nel Palazzo Ducale, a partire dalle ore 18.30, sarà la volta di Primo Marzo Poetry Slam con “I nuovi poeti italiani d’Altrove”: sei autori e autrici di origine straniera. E ancora a Pescara, dove la Rete, insieme ai sindacati e ad altre associazioni, proietterà nella sede provinciale della Cgil il film Terra di transito, a cui seguirà un dibattito.
A Padova, presso il Centro Sociale Occupato Pedro, Global Project presenterà a partire dalle 20.30 un reading della fiaba Sulle vie del pepe fra le acque del Mediterraneo, finta fiaba africana per europei benpensanti, con la voce dello scrittore Massimo Carlotto.
Molte altre iniziative si terranno nei comuni più piccoli. Ulteriori informazioni sulle iniziative previste le trovate alla pagina facebook Primo Marzo – una giornata senza di noi.

L’assenza di Roma non è casuale. Nella capitale gran parte delle realtà antirazziste sono concentrate su quanto accadrà il giorno prima, il 28 marzo. Contemporaneamente al comizio del leghista Matteo Salvini e di alcune organizzazioni di estrema destra si svolgerà, infatti, la manifestazione antirazzista, meticcia e di massa #MAICONSALVINI a cui stanno aderendo artisti, associazioni, collettivi studenteschi, organizzazioni impegnate per il diritto all’abitare, per dimostrare che Roma non accetta messaggi xenofobi.
In merito a questa giornata è da segnalare un’interessante riflessione dell’antropologa Annamaria Rivera, pubblicata su Cronache di Ordinario Razzismo e su MicrOmega, che pone questioni su cui sarà interessante tornare, al di là delle scadenze.