Reggio Emilia

Botte all’autista “extracomunitario”

- 6 Aprile 2015

La segnalazione ci giunge dai nostri amici di Occhioaimedia. Sabato pomeriggio a Reggio Emilia un autobus della linea 4, dell’azienda locale SETA, stava viaggiando tranquillamente quando a un certo punto l’autista – il signor Esteku Yadollah, di origini iraniane – è stato costretto a fermarsi e a bloccare il traffico. Alla fermata precedente era appena salito un passeggero autoctono che, dopo aver timbrato il biglietto, ha cominciato a inveire contro il conducente con insulti tipicamente razzisti. Non pago di ciò, ha deciso di avventarglisi contro e di sferrargli un potente pugno.

È intervenuta una volante della polizia, l’autista è stato soccorso e il passeggero – un uomo di mezza età di cui non sono state fornite le generalità – è stato denunciato per aggressione. Sul posto era presente un giornalista di Reggio nel Web che, in un articolo minuzioso, ha poi raccontato l’accaduto mentre è ancora visibile un video in cui, a caldo, il signor Yadollah ricostruisce l’aggressione subita. Il passeggero si è difeso dicendo di essere stato insultato dall’extracomunitario, che in una deposizione successiva resa agli agenti definirà disinvoltamente con epiteti pesantissimi. Lo stesso passeggero avrebbe tranquillamente affermato, infatti, che secondo lui: «Gli extracomunitari andrebbero bruciati tutti».

C’è da pensare che il soggetto non fosse propriamente in sé – i testimoni non solo concordano con la versione fornita dall’autista ma affermano di essere stati a loro volta insultati – ma non c’è dubbio che il retroterra da cui nasce tanta violenza sia stato ormai sdoganato dalle numerose affermazioni che, persone forse più posate e magari presenti nelle istituzioni, esprimono anche durante le trasmissioni televisive.
Proprio poche ore prima, peraltro, si stava svolgendo il Forum sulla sicurezza sui trasporti tenutosi in comune, nel quale i sindacati avevano ribadito all’assessore Mirko Tutino il bisogno di installare telecamere di sorveglianza sui mezzi. Poco dopo il fatto, la discussione in consiglio è stata aperta da un ordine del giorno urgente proposto dal Pd – che è stato approvato con le astensioni di Lega Nord,  M5s e Alleanza Civica – con cui si portava la solidarietà «non solo a una persona ma a un’intera categoria che, tutti giorni, fornisce un servizio ai cittadini ed è a contatto con l’utenza».
Da segnalare, purtroppo, come alla notizia riportata su un quotidiano locale siano seguiti i soliti commenti da social network, alcuni dei quali a dir poco inquietanti.