Poesia

Madrigne e poete del mondo

- 12 Aprile 2015

L’appuntamento è per lunedì 4 maggio, alle ore 17.00 presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi a Via Rovello 2 Milano. Verrà presentato un testo molto particolare, Madrigne in un’unica partitura, edito dalla Ledizioni, nella collana Teatro Interculturale. «Si tratta di un copione scritto da noi della Compagnia delle Poete – racconta una delle fondatrici, l’italo francese Mia Lecomte –. La collana è diretta da Margaret Rose, docente all’Università Statale di Milano; il testo è quello del secondo spettacolo che abbiamo montato, con prefazioni di Laura Toppan (docente all’Università di Nancy) e Gioia Panzarella, (ricercatrice all’Università di Warwick). Si tratta, a dire il vero, di uno spettacolo “ideale”, perché le poete della Compagnia non riescono ad essere tutte in scena contemporaneamente, perché vivono in luoghi diversi (al massimo ne abbiamo portate 11 su 20) mentre il copione è stato costruito come se tutte fossimo contemporaneamente presenti». Mia Lecomte ha fondato questa compagnia ed è lei a rifare di volta in volta i copioni, differenti ad ogni messa in scena, in base alle presenze. «Conosco profondamente la poesia di ognuna – dice – perché in fondo le ho “reclutate”». Il gruppo, nato nel 2009 è composto da donne provenienti dai più diversi paesi ma accomunate dallo scrivere poesia in italiano. Della lingua madre hanno conservato la ricchezza e la sonorità, la lingua comune è una sorta di punto di confluenza. Si tratta, come scrive Laura Toppan, nell’introduzione: «Di una poesia legata molto al corpo e a quotidianità passate e presenti, ove il termine Madrigne, titolo che raccoglie e riunisce una pluralità di voci, rappresenta una cellula che condensa tanti ruoli femminili: quello di madre, di madrina, di matrigna. Una sorta di grande matriosca che contiene donne e voci nascoste, pezzi di vita nascosti, tutto sotto il segno della muliebrità». Il volume è ancora in bozze ma sarà molto presto disponibile anche su formato e book.