Discriminazione

Protesta contro la tassa antiimmigrati

- 12 Aprile 2015

bergamoNegli ultimi tempi, in alcuni Comuni della provincia di Bergamo amministrati dalla Lega Nord, si è messa in atto una nuova forma  di  discriminazione nei confronti degli immigrati. A scatenare l’indignazione di cittadini ed associazioni è stato vedere come questi Comuni,  attraverso l’utilizzo di cavilli burocratici, abbiano palesato il loro rifiuto nell’accogliere coloro che non sono in possesso della cittadinanza italiana. Stiamo parlando del famoso certificato di idoneità alloggiativa, documento che solo gli immigrati non comunitari sono tenuti a presentare per ottenere il permesso di soggiorno, il lavoro e per i ricongiungimenti familiari.

Primo caso eclatante fu quello che vide protagonista il Comune di Bolgare, il quale portò tale tassa ad una cifra pari a 500 euro (successivamente annullata dal tribunale), un’assurdità se si considera che in alcuni comuni italiani il costo per richiedere il suddetto certificato è di pochi euro. Per fare un esempio, a Roma, l’unica spesa da sostenere è quella di 16 euro di marche da bollo. Oggi è il Comune di Seriate  a scandalizzare: con un aumento del 314%, si è passati dai 70 ai 220 euro.

Per questo motivo sabato 11 aprile a Seriate si è svolta una manifestazione pacifica per contestare queste tasse ingiuste ed ingiustificate che prendono di mira i più deboli. Partendo dal cuore del centro storico del paese, piazza Bolognini, fino a piazza Alebardi (Comune) il corteo è stato molto partecipato e sentito da tutti. Vi hanno partecipato una grande pluralità di associazioni, di esponenti e cittadini delle più svariate latitudini culturali e politiche e sindacali. Tutti riuniti per dire No alle tasse anti immigrati e alle campagne razziste.

Durante la manifestazione hanno parlato vari esponenti delle associazioni che hanno dato vita alla manifestazione stessa, per inquadrare la questione nel modo giusto. «Il problema non sono gli immigrati – afferma Maurizio Mazzucchetti del comitato “Seriate X tutti” – Ogni volta che in Italia c’è qualche problema si tira fuori la questione dell’odio contro gli immigrati, per sviare l’attenzione dai problemi reali del nostro paese, che sono quelli inerenti alla crisi economica e le politiche di austerity. A partire da lunedì ci riuniremo per i ricorsi legali in tribunale contro la tassa “anti immigrati”, così come la chiamiamo noi».

Questa iniziativa rilancia nella provincia di Bergamo i movimenti anti razzisti, anti fascisti e di lotta contro l’austerity, contro chi vuole dividere i cittadini fra autoctoni e non. «La bergamasca viene spesso vista come razzista – dice ancora Maurizio Mazzucchelli – un po’ per la vicinanza con la sede del partito della Lega e un po’ per le campagne di razzismo che vengono riprese dai media, ma non è questa la realtà di Bergamo».

Marika Berizzi