Teatro Reportage

Raccontare la guerra a Bruxelles

- 29 Maggio 2015

SONY DSCSuccede che la Place Leopold antistante  la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, possa trasformarsi in un grande palcoscenico e ospitare una performance di Teatro Reportage, orientata a raccontare la guerra e le sue conseguenze. E’ successo, precisamente, il 27 maggio, grazie alla compagnia Hidden Theatre (Teatro di nascosto), diretta dall’olandese ormai naturalizzata a Volterra, Annette Henneman. Uomini e donne provenienti dai tanti paesi del Mediterraneo dove si combatte e si muore, dove si fugge e spesso non si sopravvive, tutti vestiti di bianco, si sono seduti in terra, il volto assorto, distante, sofferente. Avevano con se unicamente dei fogli contrassegnati da un nastro rosso. Le scritte, in arabo, in inglese soprattutto, descrivevano sogni: di pace e di libertà, di ritorno alla normalità e di superamento di confini e disuguaglianze.

Frotte di curiosi hanno cominciato a fermarsi, a leggere i fogli, a chiedere alle figure in  bianco sedute per terra, le ragioni della loro SONY DSCpacifica dimostrazione. E ciascuna di loro, rispondendo, raccontava una storia vera.  Annette e gran parte degli attori che la segue, infatti, viaggia nei luoghi di conflitto e di tensione nel mondo intero, per riportare nel nostro tranquillo universo storie semplici e personali, così uniche da divenire universali da tradursi in simbolo. I profughi cessano di essere numeri, diventano volti e storie, emozioni e sensazioni, contro l’indifferenza e la rassegnazione.

Successivamente gli attori sono entrati in un’aula del parlamento, hanno appeso dei drappi e dato vita alla seconda parte della performance: The  Dream Lottery (La lotteria del Sogno), un hearing teatralizzato.Vere storie di vita, il dolore, la gioia, la disperazione di chi vive guerra, occupazione, oppressione, violenza…Storie di vita che la maggior parte degli attori vive sulla propia pelle.Una vita alla quale devono tornare…

IMG_3367 Il tutto si è intrecciato con una sorta di piccola conferenza in cui lanciare proposte concrete, da portare nelle Commissioni e in Plenaria. Erano presenti alcuni europarlamentari: Ignazio Corrao, che “ospitava” l’evento, Barbara Spinelli, Curzio Maltese. «Io sono siciliano- ricordava Corrao – e non posso affrontare con indifferenza quanto accade nella mia isola. Non deve continuare ad accadere». «Momenti come questo mi ridanno ragione e fiducia- ha aggiunto Spinelli-  mi sono sentita come partecipante attiva in questa giornata che mi ha ancor più motivata ad agire. Noi non potremo dire che non sapevamo».

Stefano Galieni