Oltre il margine: letteratura e migrazione in Festival

L.M. - 25 Ottobre 2010
A Brescia, Castenedolo e Borgosatollo dall’11 al 14 Novembre il Festival di letteratura e migrazione
di Simone Brioni

EVENTI. Il Festival ‘Oltre il Margine’ nasce con l’intento di presentare a Brescia e nella sua provincia i principali protagonisti della ‘letteratura della migrazione’ in Italia. Gli scrittori immigrati in Italia contribuiscono da oltre vent’anni ad arricchire il patrimonio culturale di quello che è diventato il loro paese. Oltre ad affrontare alcune delle tematiche politiche e sociali più urgenti, le loro opere mostrano quanto poco ‘stranieri’ siano i nuovi cittadini italiani. La loro scrittura sa attraversare i confini e parla con un linguaggio innovativo del mondo globalizzato in cui viviamo. 

La prima edizione del Festival ‘Oltre il Margine’ è dedicata al Corno d’Africa e precisamente a scrittori provenienti da ex-colonie italiane, quali Etiopia, Eritrea e Somalia. Nel corso dei quattro appuntamenti del Festival, che si svolgeranno dall’11 al 14 novembre tra Brescia, Castenedolo e Borgosatollo, si parlerà di letteratura, immigrazione e colonialismo attraverso incontri con gli scrittori Hamid Barole Abdu, Carla Macoggi, Ribka Sibhatu Erminia Dell’Oro, Gabriella Ghermandi, Shirin Ramzanali Fazel, Kaha Mohamed Aden e studiosi e esperti di questi temi. Verranno inoltre presentati due documenti video – l’inchiesta del giornalista del settimanale “L’Espresso” Fabrizio Gatti riguardante l’Eritrea e il documentario “La quarta via” di Simone Brioni e Graziano Chiscuzzu dedicato alla scrittrice italo-somala Kaha Mohamed Aden – e lo spettacolo teatrale di Gabriella Ghermandi Regina di Fiori e di Perle.

Oltre ai margini di un foglio forse esistono solo quelle idee che non si adattano ai racconti generalmente accettati del nostro passato e presente. ‘OLTREilMARginE’ nasce con l’intento di esplorare proprio questi territori. Dove sono? Non si trovano oltremare, né (solamente) tra le pagine dei libri. Sono qui, intorno a noi, oltre i pregiudizi, oltre i silenzi, oltre la cattiva informazione. E non si arrendono ad una cartina geografica, né alla linea rossa che decide da quale parte sia ammesso scrivere.