Visioni

Dimmi che destino avrò

- 14 Luglio 2013

Dimmi che destino avrò di Peter Marcias

Un’idea interessante e innovativa: partire con un racconto di fiction per poi scivolare nel documentarismo. Questa è la scelta stilistica operata da Peter Marcias per il suo film, ambientato nella sua terra di Sardegna, dal titolo Dimmi che destino avrò; film presentato in anteprima mondiale, nella sezione Festa Mobile, alla scorsa edizione del Torino Film Festival.
Si narra la storia di Alina, una ragazza rom che, da anni, vive e lavora a Parigi. Torna in Italia, vicino a Cagliari, per salutare i propri genitori e scopre che suo fratello è stato rapito. L’indagine farà incontrare la giovane donna e il commissario Esposito e tra i due nascerà un’amicizia sempre più intensa. E questo è il soggetto che prevede una scrittura cinematografica che calca il genere giallo. Ma, a poco a poco, l’uomo si introdurrà nella vita quotidiana all’interno della comunità rom, spinto anche da Alina che gli chiede di allenare un gruppo di piccoli calciatori.
Grazie all’apporto dello scrittore e sceneggiatore Gianni Loy, Marcias – che ammette di aver ignorato completamente le tradizioni della cultura rom prima di inziare a lavorare a questo film – accompagna gli spettatori in un mondo considerato “altro”, “diverso”, “pericoloso” e “sporco”. La cinepresa non fa sconti sulla difficoltà di far incontrare culture differenti, ma aiuta a conoscere le persone senza pregiudizi e diffidenza.
La famiglia di Alina, che vediamo sullo schermo, è una vera famiglia rom; così sono le baracche in cui vivono: vediamo gesti, ascoltiamo suoni, sembra quasi di avvertire anche gli odori e di abbracciare esistenze al margine della società, ma non per questo da denigrare, perché portatrici di ricchezze inaspettate.
Cinque ragazzini, giocando a pallone, gridano più volte “Rispetto!” e in quell’unica parola si nasconde il significato di un’opera filmica originale che vuol far riflettere, attraverso la concretezza del reale, sul tema dell’inclusione.

Alessandra Montesanto