Milano

Scuola d’italiano a rischio

- 13 Gennaio 2014

Seicento allievi rischiano di restare senza insegnanti. Per questo l’associazione culturale Villa Pallavicini che opera in via
Meucci, zona via Padova, a Milano, lancia un appello alla città e ai milanesi per scongiurare la chiusura – per mancanza di fondi – della scuola di italiano per stranieri organizzata dal 2006. La scuola, spiega l’associazione, conta su più di 40 volontari, un servizio di baby sitting per le donne che la frequentano e 600 allievi iscritti ogni anno, stranieri provenienti da 37 paesi. Di questi la metà sono donne ed il 10% sono minori di cui molti non accompagnati, altri adolescenti o bambini neo arrivati che necessitano di supporto scolastico, e poi immigrati adulti e rifugiati. «Partendo da un livello che può  anche essere di analfabetismo totale – spiegano ancora dall’associazione –, si accompagnano gli allievi lungo un percorso che prevede quattro step, finalizzato a sostenere l’esame indispensabile per il rilascio del permesso o la carta di soggiorno ma soprattutto indispensabile per comunicare con i loro nuovi concittadini italiani». Villa Pallavicini ha lanciato un appello per comperare quaderni, dispense, materiale di cancelleria, pagare l’affitto e le utenze. Le modalità per sostenere questa esperienza sono molteplici. L’ appello per la scuola è reperibile in rete www.villapallavicini.org/scritti/47-scritti-4.html. Sul sito, oltre ai contatti per affrontare una emergenza che le istituzioni non risolvono, è reperibile il materiale e il lavoro diffuso prodotto in questi anni.