Primo Marzo

Da Occhiobello

Francesca De luca - 4 Marzo 2014

Un inaspettato successo della biblioteca vivente di Occhiobello ha colto gli organizzatori di sorpresa.

L’originale iniziativa, promossa da un gruppo di associazioni e realtà del territorio (Associazione “Di tutti i colori” che ha funto da capofila, Emmaus, Caritas, Scout di Santa Maria Maddalena, Arcisolidarietà di Rovigo e la Fraternità) e da singoli cittadini di buona volontà, ha avuto una riuscita oltre ogni aspettativa.

Inizialmente afflitti a causa del maltempo, che li ha costretti a cambiare il luogo dell’evento all’ultimo momento, gli organizzatori non si sarebbero mai aspettati un’affluenza simile.

Oltre cinquanta lettori si sono alternati per tre ore, a partire dalle ore 15.00 esatte, fino alla chiusura del mercatino, che è stata perfino posticipata di un quarto d’ora per permettere agli ultimi “lettori” di “sfogliare” il loro libro-persona senza fretta.

Le tre postazioni inizialmente create non sono state sufficienti e gli organizzatori hanno prontamente dato vita ad ulteriori spazi in cui era possibile consultare il proprio “libro”.

L’iniziativa è stata promossa in occasione della giornata “Primo Marzo – un giorno senza di noi” per i diritti dei/delle migranti”. Mentre nella maggiori città d’Italia ci sono state manifestazioni per rivendicare i diritti dei migranti, in una realtà piccola come questa si è ritenuto fosse più utile creare l’occasione di confronto e di incontro diretto con quei migranti di cui le persone spesso sentono parlare ma che raramente conoscono davvero. I partecipanti di tutte le età, dai più piccoli (nove anni, accompagnati dai genitori) ai più “navigati” settantenni, si sono detti entusiasti dell’iniziativa; motivo che spinge gli organizzatori ad affermare che questa esperienza sarà sicuramente riproposta in altre occasioni.

Dispiace che le Istituzioni abbiano perso l’occasione di patrocinare e di partecipare ad un’iniziativa innovativa e ben riuscita.

Gli organizzatori colgono l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato la disponibilità a fare il “libro”, mettendosi a nudo, talvolta facendo riaffiorare ricordi sepolti, mettendosi in gioco con passione ed entusiasmo. Ringraziano tutti i volontari delle varie associazioni, che si sono davvero fatti in quattro per promuovere l’evento al meglio. E infine, ma non per importanza, si ringraziano i lettori, che hanno dato un senso alle fatiche, con la speranza di rivedersi presto.