Lavoro stagionale

Decreto flussi, domande al via

- 11 Maggio 2015

Il decreto flussi per lavoro stagionale di quest’anno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 maggio scorso, dopo essere stato registrato dalla Corte dei Conti il 14 aprile. In materia è stata anche emanata la circolare congiunta Interno-lavoro del 29 aprile 2015. Saranno ammessi ufficialmente in Italia 13 mila lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato stagionale, in particolare per il settore agricolo e il settore turistico-alberghiero. La quota complessiva riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti paesi: Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea del Sud, Egitto, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.

Rispetto all’anno passato c’è un calo di 2000 richieste, riduzione motivata “sulla base dei dati relativi agli ingressi per motivi di lavoro stagionale registrati nel 2014, che hanno evidenziato una differenza tra la quota autorizzata e la sua effettiva utilizzazione”. Fra questi 13000, 1500 ingressi sono riservati ai nulla osta stagionali pluriennali, per i lavoratori che abbiano già fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro può presentare richiesta di nulla osta pluriennale. I periodi di lavoro pregresso non devono essere necessariamente quelli precedenti la presentazione della domanda.
Il datore di lavoro deve richiedere allo Sportello Unico per l’Immigrazione il rilascio del nullaosta al lavoro pluriennale, utilizzando il modulo appositamente predisposto. Uno dei principali vantaggi è quello di consentire al lavoratore di fare ingresso in Italia l’anno successivo indipendentemente dalla pubblicazione del decreto flussi per lavoro stagionale.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente con modalità telematiche collegandosi al sito al sito internet del Ministero dell’Interno (www.interno.gov.it), registrandosi e compilando il modulo di domanda C –stag. Il pre-caricamento delle domande è già possibile dalle ore 9,00 di martedì 5 maggio, mentre per l’invio è partito con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. L’invio è quindi possibile dalle ore 9,00 dell’8 maggio 2015, giorno successivo alla pubblicazione del decreto sino al 31 dicembre 2015.
Di fatto bisogna considerare che gran parte delle prestazioni d’opera a cui attengono gli stagionali è coperto da lavoratori in nero, irregolarmente presenti o, soprattutto in attesa di veder esaminate le proprie richieste di asilo politico o di protezione umanitaria. Il numero delle persone impegnate nel lavoro in agricoltura, in gran parte uomini, non è mai entrato attraverso il decreto flussi: lavora in condizioni di semi schiavitù, con un salario standard, da Saluzzo a Cassibile, di 25 euro al giorno, indipendentemente dall’orario di lavoro, dalla frutta raccolta, dal rapporto che stabilisce col datore di lavoro e, spesso, viene ridotto dalla presenza ancora pesante del caporalato.