Mobilitazioni e dintorni

Europa, i limiti dell’Agenda Immigrazione

- 11 Giugno 2015

Il 5 giugno si è tenuta, presso la Sala delle Bandiere, nel palazzo in cui è situata la sede del Parlamento Europeo a Roma, una conferenza stampa avente come tema l'”Agenda immigrazione” recentemente promossa in sede U.E. Diverse le valutazioni emerse rispetto a tale testo. «Per la Cgil – ha dichiarato Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali – si tratta di un primo passo ma è ancora insufficiente». Sono due, in particolare, i limiti dell’agenda evidenziati dalla Cgil: il primo è di carattere quantitativo: «Le previsioni numeriche sui flussi dei migranti non sono prevedibili – ha spiegato Durante -è sbagliato, quindi, concentrare il numero di richieste di asilo (75%) solo per i cittadini eritrei e siriani, in questo modo non si considerano i focolai di guerra, le persecuzioni razziali, religiose e politiche che esistono in molti altri Paesi. Inoltre la mancata previsione di vincoli stringenti per i singoli Stati, che possono così tirarsi fuori, indebolisce l’intera dimensione europea dell’agenda e il programma di distribuzione nazionale dei migranti».

Il 19 giugno i sindacati confederali italiani incontreranno i loro colleghi spagnoli delle Comisiones Obreras e dell’UGT (Unión General de Trabajadores). Lo scopo è quello di rendere ancora più corposo il nesso con la manifestazione che anche nel paese iberico si terrà il 20 giugno a fianco di migranti e rifugiati. «Altri momenti di mobilitazione – ha aggiunto il dirigente sindacale – sono previsti in Spagna, Portogallo, Francia, Grecia e Malta: sul tema dell’immigrazione dobbiamo creare una rete solidale del Mediterraneo che permetta di costruire una politica integrata». Alle iniziative promosse dai sindacati va aggiunta quella lanciata da European Alternatives a Berlino per la stessa data. A Roma la manifestazione si terrà a partire dal primo pomeriggio. L’ appello  di riferimento ha già raccolto numerose adesioni.