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Crotone, 25 giugno 2025 – Nella notte tra il 24 e il 25 giugno, la Guardia costiera italiana ha effettuato un importante intervento di soccorso al largo di Crotone, salvando 61 migranti a bordo di una barca a vela partita dalla Turchia circa cinque giorni fa. Tra le persone soccorse vi sono nove minori non accompagnati e cinque donne. Il gruppo, composto principalmente da cittadini provenienti da Iran, Iraq e Afghanistan, è stato trasbordato sulla motovedetta Cp 321 e scortato verso il porto di Crotone, dove è giunto poco dopo la mezzanotte.
Intervento e coordinamento delle operazioni di soccorso
L’unità della Guardia di finanza ha individuato l’imbarcazione a circa 12 miglia nautiche dalla costa calabrese, in condizioni di navigazione particolarmente pericolose. Di conseguenza, è stato attivato il dispositivo SAR (Search and Rescue), con il coordinamento della Capitaneria di porto di Crotone. Le operazioni di sbarco sono state gestite sotto il coordinamento della Prefettura locale, con il supporto dell’Ufficio immigrazione della Questura e della Polizia scientifica.
Al momento dell’arrivo, i migranti sono stati sottoposti a una prima valutazione sanitaria da parte del team dell’Ufficio vulnerabilità dell’Azienda sanitaria provinciale, che ha riscontrato buone condizioni generali di salute. Successivamente, sono stati accolti dai volontari della Croce Rossa e trasferiti al centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto per l’avvio delle procedure di identificazione e assistenza.
Contesto regionale e emergenze migratorie recenti
L’episodio si inserisce in un contesto di continue emergenze legate ai flussi migratori nel Mar Ionio. Solo nelle ultime settimane, infatti, si sono registrati altri soccorsi di imbarcazioni con decine di migranti a bordo sulle coste calabresi e siciliane. In particolare, l’area di Crotone e Roccella Jonica è stata teatro di numerosi interventi della Guardia costiera, che ha recuperato complessivamente centinaia di persone in difficoltà.
Le operazioni di soccorso sono coordinate dal Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera, organismo con oltre 11.000 unità impegnate nella salvaguardia della vita umana in mare, nella sicurezza della navigazione e nella tutela dell’ambiente marino. Il Corpo svolge un ruolo cruciale nelle attività di ricerca e soccorso lungo le coste italiane, in particolare nel Mediterraneo centrale, crocevia di numerosi migranti in fuga da situazioni di conflitto e povertà.
L’accoglienza dei migranti prosegue secondo le procedure nazionali e regionali, con l’obiettivo di garantire assistenza e protezione alle persone più vulnerabili, in particolare ai minori non accompagnati.