Fino a 300 euro per lo sport dei figli: al via le richieste del bonus 2025 per famiglie con ISEE basso

In arrivo il bonus

Figli e sport: hai diritto ad bonus di 300 euro-corrieredellemigrazioni.it

Franco Vallesi

Agosto 12, 2025

Il nuovo sostegno economico aiuta le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro a garantire ai figli la pratica sportiva in strutture accreditate.

Con la firma del D.P.C.M. del 15 luglio 2025, il bonus sport figli 2025 diventa realtà. Il provvedimento, siglato dai Ministri dello Sport, dell’Economia e del Lavoro, istituisce il Fondo Dote per la Famiglia, destinato a sostenere le spese di attività sportive ed extra-scolastiche per bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni. L’obiettivo è chiaro: promuovere la pratica sportiva anche tra chi vive in condizioni economiche più fragili, riducendo le barriere d’accesso.

Il contributo può arrivare fino a 300 euro per ogni figlio, ma solo se il reddito ISEE del nucleo familiare non supera i 15.000 euro. Una misura che punta ad aiutare concretamente le famiglie, ma con regole precise su beneficiari, modalità di erogazione e attività ammesse.

A chi spetta e come viene erogato

Il bonus è rivolto esclusivamente ai nuclei con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Ogni famiglia può ottenerlo per un massimo di due figli, purché rientrino nella fascia d’età prevista. Il contributo non verrà accreditato sul conto dei genitori, ma sarà trasferito direttamente all’ente sportivo accreditato che organizza il corso scelto.

Come richiederlo
Come richiederlo e chi ne ha diritto-corrieredellemigrazioni.it

Questa modalità garantisce che la somma venga usata solo per la finalità stabilita e che non ci siano utilizzi impropri. Va segnalato che il bonus non è cumulabile con altri sussidi pubblici o detrazioni fiscali per le stesse attività. In altre parole, se un corso è già finanziato da contributi comunali, regionali o statali, non sarà possibile richiedere anche questo incentivo.

Attività ammesse e scadenze per la richiesta

Non tutte le discipline sportive sono incluse. Per poter usufruire del bonus, i corsi devono rispettare alcuni requisiti: essere organizzati da associazioni o società sportive dilettantistiche, enti del Terzo Settore o ONLUS regolarmente iscritte ai registri ufficiali; prevedere almeno due lezioni a settimana; iniziare entro il 15 dicembre 2025 e concludersi non oltre il 30 giugno 2026.

Gli enti sportivi interessati a partecipare dovranno inviare la propria candidatura entro l’8 settembre 2025, tramite il portale ufficiale avvisibandi.sport.governo.it. Una volta approvati, saranno inseriti in un elenco nazionale che le famiglie potranno consultare.

Le domande delle famiglie potranno essere presentate a partire dalla pubblicazione dell’elenco degli enti accreditati, prevista per fine settembre 2025. La procedura sarà interamente online: il genitore sceglierà il corso tra quelli disponibili e invierà la richiesta di contributo. Il pagamento sarà poi effettuato direttamente all’ente, velocizzando i tempi e riducendo la burocrazia.

Con questa misura, il Governo punta a rendere lo sport più accessibile a tutti i bambini, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia. Il bonus sport figli 2025 non è solo un aiuto economico, ma anche un incentivo per incoraggiare l’attività fisica regolare in età evolutiva, elemento chiave per la crescita fisica, mentale e sociale dei più giovani.

Il bonus sport figli 2025 si configura come una misura mirata non solo a sostenere economicamente le famiglie, ma anche a incentivare la pratica sportiva in età giovanile come strumento di crescita e inclusione. In un contesto in cui i costi di iscrizione possono rappresentare un ostacolo, questo incentivo mira a rendere lo sport accessibile anche a chi ha ISEE basso, permettendo a migliaia di bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni di frequentare corsi in enti sportivi accreditati.

L’erogazione diretta del contributo agli organizzatori dei corsi rappresenta una scelta precisa, volta a garantire trasparenza e tracciabilità nell’utilizzo delle risorse. Questa modalità elimina passaggi intermedi, velocizza i tempi e offre alle famiglie la sicurezza che il sostegno venga destinato esclusivamente all’attività sportiva del minore.

Fondamentale anche la definizione di criteri chiari per l’accesso al bonus: corsi organizzati da associazioni sportive dilettantistiche, ONLUS o enti del Terzo Settore, con una frequenza minima di due lezioni settimanali, avvio entro il 15 dicembre 2025 e termine entro il 30 giugno 2026. Questi paletti assicurano percorsi strutturati e continuativi, in linea con il calendario scolastico, per favorire un impegno costante.

Concentrando le risorse sui nuclei con ISEE fino a 15.000 euro, il Governo punta a colmare un divario sociale che, spesso, esclude i minori dalle attività sportive a causa delle difficoltà economiche. L’obiettivo è dare a tutti la possibilità di vivere lo sport non solo come momento di svago, ma come occasione di formazione e sviluppo personale.

Il successo della misura dipenderà dall’adesione degli enti sportivi e dalla rapidità con cui le famiglie presenteranno le domande. Se il meccanismo dimostrerà efficacia, il bonus sport potrebbe diventare un modello stabile di sostegno allo sport giovanile, replicabile anche in altri settori dell’educazione e del tempo libero, confermando lo sport come investimento strategico per il futuro del Paese.

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