
Shutterstock
Dieci cittadini egiziani, parte di un gruppo di 44 migranti sbarcati il 27 luglio nel porto di Augusta, sono stati accompagnati dalla polizia di Siracusa in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) in Sicilia. Il trasferimento è avvenuto in attesa del rimpatrio, poiché i migranti non risultano in regola con le normative italiane sul soggiorno.
Sbarco di migranti ad Augusta: la situazione
L’arrivo dei 44 migranti, tutti uomini provenienti principalmente dall’Egitto e dal Bangladesh, ha fatto seguito a un’attenta verifica delle condizioni legali di soggiorno. Tra questi, 11 sono minori non accompagnati. Dopo gli accertamenti, è stato deciso di trasferire in Cpr i dieci egiziani che non rispettano le norme sull’immigrazione. Le autorità locali stanno coordinando le procedure per il loro rimpatrio verso i paesi di origine.
Nuovo soccorso al largo di Lampedusa
Parallelamente, un altro episodio di soccorso è avvenuto al largo di Lampedusa, dove la motovedetta Cp312 della Guardia Costiera ha recuperato un barcone di 12 metri con a bordo 75 migranti di diverse nazionalità: egiziani, eritrei, etiopi, sudanesi e pakistani. Partiti da Zuwara, in Libia, i migranti hanno affrontato condizioni di mare difficili nel Canale di Sicilia. Dopo lo sbarco al molo Favarolo, tutti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, portando a 330 il numero complessivo di persone presenti nella struttura.
Questi eventi sottolineano l’intensa attività di soccorso e gestione migratoria nel territorio siciliano, al centro delle rotte del Mediterraneo. Le autorità continuano a monitorare la situazione, garantendo assistenza e sicurezza sia ai migranti sia alle comunità locali.