Liquidi nel bagaglio a mano: nuove regole UE, ma in aeroporto rischi fino a 130 euro

Sovrapprezzo

Porti liquidi nel bagaglio? Rischi di pagare fino a 130 euro!-corrieredellemigrazioni.it

Franco Vallesi

Agosto 6, 2025

Con le nuove regole europee si possono portare fino a 2 litri di liquidi nel bagaglio, ma non ovunque: il rischio è pagare fino a 130 euro in più.

Le nuove disposizioni della Commissione Europea hanno segnato una svolta nel trasporto dei liquidi a bordo: ora è possibile portare contenitori fino a 2 litri nel bagaglio a mano, superando l’obsoleto limite dei 100 ml. Ma mentre la normativa cambia, gli aeroporti non si adeguano allo stesso ritmo, creando una situazione di confusione generalizzata che potrebbe costare cara ai passeggeri.

A lanciare l’allarme sono Assoutenti e Consumerismo No Profit, che denunciano una mancanza di uniformità nell’applicazione delle regole. Sebbene in diversi scali europei – tra cui Milano Linate, Malpensa, Fiumicino, Torino e Bologna – siano già attivi gli scanner EDS C3 in grado di rilevare la presenza di liquidi pericolosi nei bagagli, non tutti consentono ancora di superare il limite dei 100 ml. Questo significa che il via libera ai liquidi non è garantito, nemmeno in aeroporti tecnologicamente attrezzati.

Tariffe extra in caso di rifiuto ai controlli: fino a 130 euro per il bagaglio da stiva

La conseguenza più concreta di questa disomogeneità riguarda i costi imprevisti. Chi arriva in aeroporto con profumi, creme, alcolici o altri liquidi in contenitori superiori ai 100 ml rischia di doverli gettare ai controlli o, in alternativa, imbarcare il trolley in stiva.

Aeroporto
Nuove regole riguardo i liquidi in bagaglio-corrieredellemigrazioni.it

Le tariffe last minute per il bagaglio da stiva sono tutt’altro che irrisorie. Si parte da 35,99 euro con Ryanair e si può arrivare a 130 euro con ITA Airways per alcune tratte extraeuropee. Anche Vueling, EasyJet e WizzAir applicano costi elevati, spesso superiori ai 60 euro. Un esborso che può sorprendere i viaggiatori, soprattutto se convinti di essere in regola secondo la normativa comunitaria.

Il problema, secondo Consumerismo, è proprio la mancanza di chiarezza: “Serve un’informazione chiara e accessibile già al momento dell’acquisto del biglietto”, afferma il presidente Luigi Gabriele, proponendo di indicare in modo visibile, sul biglietto stesso, se l’aeroporto consente il trasporto di liquidi sopra i 100 ml nel bagaglio a mano.

Una nuova norma europea, ma zero comunicazione ai passeggeri

Le nuove regole europee sul trasporto dei liquidi sono pensate per semplificare l’esperienza di viaggio e aggiornare una normativa ormai superata, ma l’assenza di un’applicazione uniforme rischia di generare effetti opposti. I passeggeri, confusi dalle informazioni discordanti, arrivano agli scali senza sapere se potranno portare con sé i liquidi acquistati o se dovranno affrontare spese extra o rinunce forzate.

Il cuore del problema è che l’adeguamento è lasciato alla discrezione degli aeroporti, con la sola indicazione da parte dell’Unione Europea che debbano essere proprio gli scali a informare i viaggiatori. Ma non è stato previsto alcun canale ufficiale, né è chiaro chi debba effettivamente fornire i dettagli sui limiti applicabili per ogni singolo volo.

Questo vuoto comunicativo diventa particolarmente critico nei voli internazionali con scali multipli, dove ogni aeroporto può adottare regole diverse. Chi parte da uno scalo aggiornato ma fa scalo in uno ancora soggetto alla vecchia normativa rischia di vedersi sequestrare i liquidi in transito o dover sborsare somme ingenti per non perdere prodotti di valore.

Per questo le associazioni dei consumatori chiedono che la possibilità di portare liquidi oltre i 100 ml sia indicata chiaramente sui biglietti aerei, affinché i passeggeri possano organizzarsi in anticipo. Una misura che, se introdotta, eviterebbe disguidi, perdite economiche e inutili tensioni in aeroporto.

In attesa che la transizione venga completata in tutti gli scali europei, chi vola questa estate dovrà informarsi con grande attenzione e prepararsi all’eventualità di dover modificare all’ultimo momento la gestione del proprio bagaglio. Perché, almeno per ora, viaggiare con liquidi resta un’incognita.

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