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È iniziata oggi la prima operazione di espulsione voluta dal governo tedesco guidato dal cancelliere Friedrich Merz, nell’ambito della nuova stretta sulle politiche migratorie. Un aereo “segreto” è decollato da Lipsia con a bordo un gruppo di cittadini afghani, tra cui persone con precedenti penali, diretto a Kabul, capitale dell’Afghanistan.
Secondo quanto riportato dai principali media tedeschi, tra cui Bild e Ntv, il velivolo coinvolto nell’operazione è un Airbus A330-200. A bordo vi sono diversi afghani pregiudicati per vari reati, che saranno rimpatriati nella loro città di origine. La scelta di un volo “segreto” mira a evitare proteste e garantire la sicurezza durante il trasferimento.
L’iniziativa è stata presa in linea con il programma del governo Merz, in carica dal maggio 2025, che ha annunciato una politica più rigorosa nei confronti dell’immigrazione irregolare. Friedrich Merz, esponente dell’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU), ha posto al centro della sua agenda la necessità di controlli più severi per garantire ordine e sicurezza interna.
La capitale afghana, Kabul, è una città situata a 1.791 metri di altitudine, con una popolazione stimata di circa 4,6 milioni di abitanti. È il centro politico, economico e culturale del paese, ma da anni è teatro di instabilità e conflitti. La città, posta su un fertile altopiano circondato dalle montagne dell’Hindu Kush, è stata coinvolta in importanti eventi storici, dall’invasione sovietica del 1979 fino alla recente riconquista da parte dei Talebani nel 2021.
La complessa situazione di Kabul rende il rimpatrio dei cittadini afghani un tema delicato sul piano internazionale e umanitario, tema che il governo tedesco intende affrontare con rigore e determinazione, come dimostra questa prima espulsione ufficiale.