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Un importante sviluppo nella vicenda di Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa, i due cittadini italiani detenuti nel centro per migranti irregolari noto come Alligator Alcatraz in Florida. Dopo giorni di detenzione in condizioni criticate dalle famiglie e diffuse dai media, il Consolato italiano a Miami ha ottenuto il trasferimento di entrambi i connazionali nel centro ICE di Krome, sempre a Miami.
Trasferimento e condizioni di detenzione
Secondo quanto riportato dalla Farnesina, le famiglie dei due italiani hanno già provveduto a caricare sul cosiddetto “detainee account” – una sorta di carta prepagata destinata alle spese consentite ai detenuti – il denaro necessario per l’acquisto di un biglietto aereo, che potrà essere utilizzato non appena le autorità americane daranno il via libera. A Fernando Artese, 63 anni, è stato inoltre rilasciato un nuovo passaporto temporaneo, riconosciuto dalle autorità della Florida, che potrebbe velocizzare le procedure per l’espulsione.
Artese, arrestato il 25 giugno mentre tentava di lasciare gli Stati Uniti a causa di problemi con il visto, si trova ora in una situazione che prevede il rimpatrio imminente, essendo accusato esclusivamente di violazioni delle leggi sull’immigrazione. La sua famiglia ha denunciato le dure condizioni di detenzione ad Alligator Alcatraz, descrivendo il centro come un “campo di concentramento” con 32 persone stipate in celle sovraffollate, luci accese 24 ore su 24, e condizioni igieniche precarie.
Il caso di Gaetano Mirabella Costa e l’intervento diplomatico
Diversa è la situazione di Mirabella Costa, 45 anni, che dovrà comparire davanti a un giudice per rispondere di accuse di violenza e detenzione di sostanze stupefacenti. Arrestato il 9 luglio, avrebbe potuto uscire dopo sei mesi di carcere, ma l’opposizione dell’avvocato dello Stato ha bloccato la sua liberazione, contestando ulteriori violazioni della normativa sull’immigrazione. La madre, Rosanna Mirabella, ha espresso la speranza che la vicenda si risolva al più presto, mentre i suoi familiari hanno già trasferito gli effetti personali al centro Krome per permettergli di partire verso l’Italia appena possibile.
Il centro di detenzione, situato nelle paludi delle Everglades – territorio noto per la presenza di alligatori, coccodrilli e pitoni – è stato istituito durante l’amministrazione Trump come parte di un piano per aumentare la capacità di detenzione e rafforzare i controlli sull’immigrazione illegale. Il Consolato italiano a Miami e l’Ambasciata a Washington seguono con attenzione la situazione, mantenendo un costante contatto con le famiglie e le autorità americane per monitorare lo stato di salute dei detenuti e le tempistiche per il rimpatrio.