Migranti soccorsi da peschereccio tunisino dopo esaurimento carburante al largo di Lampedusa

Sbarco Lampedusa

ANSA / ELIO DESIDERIO

Redazione

Settembre 5, 2025

Migranti partiti dalla Libia salvati in mare dopo l’esaurimento del carburante grazie all’intervento di un peschereccio tunisino e della Guardia Costiera a Lampedusa

Lampedusa, 5 settembre 2025 – Una barca di migranti partita dalla Libia con il carburante esaurito è stata soccorsa in mare da un peschereccio tunisino, prima di giungere all’isola di Lampedusa. L’episodio è emerso a seguito dello sbarco al molo Favarolo, dove le autorità italiane hanno preso in consegna i 32 uomini, tra egiziani e pakistani, che si trovavano a bordo.

La traversata interrotta dalla mancanza di gasolio

Secondo quanto riferito dai migranti, la traversata era iniziata da Zawiya, città costiera libica, ma il gasolio della piccola imbarcazione di circa 8 metri si è esaurito dopo appena otto ore di viaggio. A quel punto, un peschereccio tunisino ha fornito quattro taniche di carburante, permettendo loro di proseguire la rotta verso Lampedusa. Nel gruppo vi erano anche undici minori, e ciascuno dei migranti ha dichiarato di aver pagato tra 6.000 e 8.000 dollari per il viaggio, una somma consistente che riflette le condizioni difficili e i costi elevati del passaggio migratorio.

L’arrivo a Lampedusa

Una volta soccorsi in mare dalla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera, i migranti sono stati trasferiti all’hotspot di Contrada Imbriacola, struttura situata sull’isola di Lampedusa, dove al momento dell’arrivo c’erano già 111 persone ospitate.

Change privacy settings
×