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Presidenza danese Ue al via: priorità a sicurezza, migranti e competitività

Bruxelles, 1 luglio 2025 – Ha preso ufficialmente il via oggi la presidenza danese del Consiglio dell’Unione Europea, che succede a quella polacca. Con lo slogan “Un’Europa forte in un mondo che cambia”, la Danimarca, guidata dalla premier socialista Mette Frederiksen, pone al centro del suo semestre di presidenza tre priorità strategiche: la sicurezza militare ed economica, la stretta sulle politiche migratorie e la competitività. Sullo sfondo, inoltre, il delicato dossier sui dazi commerciali con gli Stati Uniti, che potrebbe giungere a una soluzione già nel primo mese di presidenza danese.

Priorità della presidenza danese: sicurezza, migrazione e competitività

Il governo di Copenaghen punta a rafforzare la sicurezza europea, sia in ambito difensivo che economico, anche in risposta alle tensioni derivanti dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Su questo fronte, la Danimarca ospiterà giovedì ad Aarhus la Commissione Europea e i vertici Ue per il lancio ufficiale della presidenza. La gestione dei flussi migratori sarà un tema centrale, con l’Unione Europea impegnata a rafforzare le politiche di rimpatrio e a proteggere i confini esterni e interni. I leader Ue hanno infatti richiesto alla Commissione di presentare con urgenza una nuova proposta legislativa per accelerare i rimpatri, cercando “vie innovative” per contrastare la migrazione irregolare, come il cosiddetto ‘modello Albania’ proposto dall’Italia. Tuttavia, permangono divergenze tra Stati membri su come attuare queste misure, con alcuni leader che sottolineano la necessità di rispettare i valori europei e di garantire una gestione condivisa e solidale.

Sul fronte della competitività, Copenaghen intende dare una spinta decisiva alla semplificazione normativa e al rafforzamento del mercato unico europeo, due temi particolarmente cari anche alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Proprio von der Leyen ha espresso un caloroso benvenuto alla Danimarca, sottolineando che “con il pragmatismo e la leadership danese, l’Europa è in buone mani”. Al messaggio della presidente si sono uniti quelli del presidente del Consiglio europeo António Costa e della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Il sostegno all’Ucraina e la cooperazione bilaterale

Un altro tema di rilievo nel semestre danese sarà il continuo sostegno all’Ucraina, ancora impegnata in un conflitto con la Russia. Recentemente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato a Bruxelles un “Piano per la vittoria”, auspicando la fine della guerra entro il 2025 grazie a garanzie di sicurezza, forniture di armamenti e adesione alla Nato. Parallelamente, la Danimarca ha consolidato la sua collaborazione con altri Stati membri europei sulle questioni migratorie e di sicurezza, come dimostrato dall’incontro tra la premier Mette Frederiksen e la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Le due leader hanno discusso approfonditamente della situazione in Ucraina, della sicurezza euro-atlantica, della competitività e della cooperazione per contrastare l’immigrazione irregolare, esprimendo l’intenzione di rafforzare ulteriormente la collaborazione bilaterale in settori chiave come la difesa, l’energia e la ricerca.

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Redazione