Soccorso in mare per 58 persone di diverse nazionalità partite dalla Libia e trasferite all’hotspot locale. Frontex e Guardia di Finanza rafforzano i controlli nel Mediterraneo
Un nuovo sbarco di migranti si è registrato oggi a Lampedusa, dove sono giunte 58 persone, tra cui due minori, soccorse in mare aperto. L’intervento è stato condotto dalle motovedette di Frontex e della Guardia di Finanza, impegnate nelle operazioni di pattugliamento e salvataggio nel Canale di Sicilia.
Soccorso e accoglienza a Lampedusa
Il gruppo di migranti, composto da cittadini provenienti da Egitto, Eritrea, Etiopia, Siria e Iran, ha dichiarato di essere partito dalla città libica di Zuara alle 2 della notte. Il barcone lungo circa 10 metri è stato individuato e assistito dalle unità navali europee e italiane, che hanno garantito un soccorso tempestivo in mare.
Tutti i migranti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, che era rimasto completamente vuoto dopo il recente trasferimento di 173 persone, effettuato ieri sera con il traghetto di linea Las Palmas diretto a Porto Empedocle. L’impianto di accoglienza sull’isola continua dunque a svolgere un ruolo centrale nella gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo.
Il ruolo di Frontex e le operazioni di controllo
L’operazione di salvataggio si inserisce nel più ampio contesto delle attività della Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), che da anni coordina la gestione delle frontiere esterne dell’Unione Europea. Con sede a Varsavia e un budget in crescita, Frontex dispone oggi di un corpo permanente di oltre 2.100 agenti e di risorse tecnologiche e navali avanzate, fondamentali per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti umani nelle operazioni di controllo e salvataggio.
L’intervento a Lampedusa conferma il costante impegno dell’agenzia nell’assistere gli Stati membri nelle situazioni di pressione migratoria, collaborando con le autorità nazionali come la Guardia di Finanza per una gestione efficace e coordinata dei flussi migratori nel Mediterraneo centrale.