Due migranti ricoverati nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati sono riusciti a fuggire nella notte tra sabato e domenica calandosi dalla finestra della loro stanza con due lenzuola annodate. I pazienti, arrivati al porto di Salerno il 14 agosto scorso a bordo della nave umanitaria Sea Watch 5, si trovavano in isolamento da alcuni giorni per sospetto vaiolo delle scimmie.
La fuga notturna dei due migranti
La loro sparizione, in pieno stile cinematografico, è stata scoperta solo quando ormai erano già lontani. Secondo la ricostruzione, i due avrebbero lasciato pochi effetti personali sui letti prima di sfilare le lenzuola, legarle a un punto della parete e scendere fino al piano rialzato. Con un salto si sarebbero ritrovati nel parcheggio dell’ospedale, da dove sono riusciti ad allontanarsi senza difficoltà.
L’ombra di un’auto in fuga
Alcuni testimoni avrebbero notato nei pressi del cavalcavia adiacente alla struttura sanitaria un’automobile sospetta, che potrebbe averli aiutati a far perdere definitivamente le tracce. Entrambi, secondo quanto riferito dall’ospedale, sarebbero stati prossimi alle dimissioni: gli accertamenti clinici avevano infatti escluso che le lesioni cutanee riscontrate al loro arrivo fossero collegate al vaiolo delle scimmie.
Il percorso dei migranti
I due uomini, originari del Bangladesh, non conoscevano l’italiano e avevano raggiunto l’Italia insieme ad altri 69 migranti soccorsi nel Mediterraneo e sbarcati a Salerno dalla Sea Watch 5. Tra loro, altri quattro con sintomi simili erano stati trasferiti all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno e trattenuti in isolamento a titolo precauzionale, in attesa di conferme mediche.
Altri casi e verifiche sanitarie
Il resto del gruppo era stato condotto in un centro di accoglienza a Eboli, in località Macchioncello, per il periodo di quarantena. Anche lì alcuni avevano tentato la fuga, venendo però subito rintracciati e ricondotti nella struttura. Proprio sabato, poche ore prima della fuga da Scafati, l’Asl aveva confermato l’assenza di casi di vaiolo delle scimmie tra i 71 migranti sbarcati, escludendo la necessità di ulteriori misure di contenimento sanitario.