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In una vasta operazione condotta dalle forze di polizia spagnole, polizia e Guardia Civil hanno liberato 45 migranti vittime di sfruttamento in aziende agricole di cinque diverse regioni del Paese. La notizia, confermata da comunicati ufficiali di entrambi i corpi, rivela un caso grave di tratta di esseri umani e lavoro forzato nel settore agricolo spagnolo
In una vasta operazione condotta dalle forze di polizia spagnole, polizia e Guardia Civil hanno liberato 45 migranti vittime di sfruttamento in aziende agricole di cinque diverse regioni del Paese. Le indagini hanno portato all’arresto di nove persone, di cui tre sono state immediatamente sottoposte a carcere preventivo. Le vittime, provenienti da Paesi asiatici come Nepal, Pakistan e India, erano migranti in condizioni di vulnerabilità, attratti da false promesse di un impiego dignitoso in Spagna. Tuttavia, dietro queste offerte si celava una vera e propria rete criminale, composta principalmente da cittadini di Pakistan e Argentina, che aveva lo scopo di schiavizzare i lavoratori.
I braccianti agricoli erano costretti a operare in condizioni estremamente precarie, con orari di lavoro che si estendevano dall’alba al tramonto, salari inferiori al minimo legale, senza alcun contratto né versamento di contributi previdenziali. Inoltre, alcuni lavoratori erano in possesso di documenti falsi e dovevano versare mensilmente agli sfruttatori 100 euro, oltre a pagare una tariffa giornaliera di sette euro per il trasporto verso i luoghi di lavoro.
Condizioni di vita disumane
Anche le condizioni abitative erano degradanti: i braccianti erano ammassati in abitazioni precarie, prive delle più elementari norme igieniche, costretti a dormire su materassi stesi direttamente sul pavimento. Questa situazione evidenzia una forma di schiavitù moderna che persiste ancora oggi in alcune realtà agricole europee, con gravi violazioni dei diritti umani e del lavoro.
L’operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e della tratta di persone in Spagna, ma sottolinea anche la necessità di un controllo più stringente e di misure efficaci per tutelare i lavoratori migranti, spesso esposti a situazioni di grave abuso.