Stretta di Trump sui migranti: cresce la preoccupazione fra gli apolidi negli Usa

Donald Trump

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Redazione

Agosto 22, 2025

Cresce la preoccupazione tra i 218 mila apolidi negli Stati Uniti per le nuove misure migratorie che minacciano diritti e sicurezza di una comunità già vulnerabile

New York, 22 agosto 2025 – Gli apolidi che vivono negli Stati Uniti si trovano oggi in una condizione di crescente incertezza a causa delle nuove politiche sull’immigrazione promosse dall’amministrazione Trump. Secondo il Center for Migration Studies, circa 218 mila apolidi o persone a rischio di perdere la cittadinanza risiedono attualmente negli Stati Uniti, mentre l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) stima che nel mondo gli apolidi siano circa 4,4 milioni.

Una comunità “invisibile” in bilico tra diritti negati e nuove restrizioni

Gli apolidi sono individui che, per motivi di difficoltà burocratiche, discriminazioni o instabilità geopolitiche, non sono mai stati riconosciuti come cittadini di alcun paese. Non si tratta di immigrati irregolari, ma di persone che vivono in un limbo giuridico, senza documenti né passaporto, e privi di diritti fondamentali. Con la stretta migratoria voluta da Donald Trump, queste persone rischiano di trovarsi esposte a condizioni ancor più gravose, come la detenzione a tempo indeterminato.

Misure legislative in discussione includono la possibilità di revocare lo status di cittadino naturalizzato e di mettere in discussione la cittadinanza per nascita sancita dal XIV emendamento della Costituzione americana. Queste azioni potrebbero generare una nuova classe di apolidi, ampliando ulteriormente il già consistente numero di persone senza riconoscimento statale.

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