
ANSA/VINCENZO LIVIERI
Roma, 23 luglio 2025 – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto a Roma il Forum imprenditoriale Italia-Algeria, sottolineando l’importanza strategica del Mediterraneo come fulcro di stabilità, commercio e cooperazione tra i Paesi che si affacciano su questo mare. Nel suo discorso, Tajani ha evidenziato come Italia e Algeria condividano la responsabilità di promuovere la pace e la prosperità in un’area cruciale per le rispettive economie.
Mediterraneo: da cimitero di migranti a mare di commercio e benessere
Il ministro ha ribadito che “vogliamo che questo mare si trasformi sempre più in un mare di commercio, di benessere, non in un cimitero di migranti”, ponendo l’accento sulla necessità di un impegno congiunto per far sì che il Mediterraneo diventi un luogo di opportunità economiche e non un teatro di tragedie umanitarie. Tajani ha inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare la diplomazia parlamentare, come evidenziato recentemente nel convegno “Democrazia e parlamentarismo nell’area del Mediterraneo”, che ha visto la partecipazione del presidente della Camera Lorenzo Fontana. La cooperazione tra i paesi del Mediterraneo è infatti fondamentale per prevenire conflitti e costruire un futuro di sicurezza e giustizia regionale.
Impegno congiunto per la stabilità del Nord Africa e dell’Africa subsahariana
Nel suo intervento, Tajani ha ricordato come l’Italia e l’Algeria lavorino insieme per garantire la stabilità non solo del Nord Africa, ma anche del Medio Oriente e dell’intero continente africano. In particolare, ha espresso preoccupazione per l’instabilità nell’Africa subsahariana e ha annunciato l’impegno comune per favorire la composizione pacifica di contenziosi, citando specificamente la situazione tra Etiopia ed Eritrea. Questo approccio sottolinea la volontà italiana di cooperare con i partner africani per affrontare sfide complesse attraverso il dialogo politico e istituzionale.
Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, conferma così il ruolo centrale dell’Italia nella promozione della pace, della democrazia e dello sviluppo economico nel Mediterraneo e nelle regioni limitrofe.