Trump alla Corte Suprema: “Sbloccare i limiti agli arresti dei migranti a Los Angeles”

Donald Trump

Shutterstock

Redazione

Agosto 8, 2025

L’amministrazione Trump si rivolge al massimo tribunale per superare il blocco californiano sugli arresti migratori puntando a rafforzare i controlli a Los Angeles

L’amministrazione Trump ha presentato una richiesta urgente alla Corte Suprema degli Stati Uniti per ottenere lo sblocco di un decreto emesso da un tribunale californiano che vieta agli agenti dell’immigrazione di effettuare arresti indiscriminati di migranti a Los Angeles. La notizia è stata riportata dal New York Times e confermata da fonti ufficiali del Dipartimento di Giustizia.

Il divieto della Corte californiana e le restrizioni sugli arresti

La giudice Maame E. Frimpong ha stabilito che gli agenti federali non possono basare i propri arresti su criteri legati a etnia e conoscenza linguistica (spagnolo o inglese) o sull’attività lavorativa svolta, come quella di bracciante o lavoratore agricolo. Questa ordinanza è stata emanata in risposta alle massicce retate condotte dall’amministrazione Trump in California, che avevano provocato forti proteste a Los Angeles e limitato le operazioni di controllo migratorio.

Nella sua richiesta, il procuratore generale John Sauer, che dal 4 aprile 2025 ricopre il ruolo di Avvocato generale degli Stati Uniti, ha definito la sentenza come un ostacolo “illegale” all’applicazione delle leggi sull’immigrazione nel distretto giudiziario più popoloso degli USA. Sauer ha precisato che, sebbene parlare spagnolo o lavorare nell’edilizia non costituisca di per sé un sospetto, tali fattori possono aumentare la probabilità che una persona sia presente illegalmente nel Paese.

Le cause legali e le accuse di violazioni costituzionali

Il 2 luglio scorso, organizzazioni per i diritti civili come l’American Civil Liberties Union of Southern California e Public Counsel hanno avviato una causa contro l’amministrazione Trump, denunciando le retate come incostituzionali e indiscriminate. La denuncia evidenzia come gli agenti federali abbiano fermato in modo sproporzionato persone dalla pelle scura, spesso non identificandosi e sottoponendo gli individui a domande invasive su identità e provenienza.

L’Amministrazione Trump, tornata alla Casa Bianca nel 2025 per il secondo mandato non consecutivo, continua a sostenere una linea dura sull’immigrazione, nonostante le controversie e le battaglie legali in corso, affidandosi ora al massimo organo giudiziario per ribaltare le restrizioni imposte in California.

Change privacy settings
×