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Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato una causa legale contro il sindaco di New York, Eric Adams, e le autorità dello Stato di New York, contestando le politiche locali in materia di immigrazione che, a detta dell’amministrazione federale guidata da Donald Trump, ostacolano l’applicazione delle leggi federali sull’immigrazione. L’azione legale rappresenta un’ulteriore escalation nella battaglia tra governo federale e città considerate “santuario” per migranti irregolari.
La causa contro New York e il sindaco Adams
In una denuncia di 37 pagine presentata presso la Corte Distrettuale Federale di Brooklyn, il Dipartimento di Giustizia sostiene che le politiche della città e dello Stato violano la clausola di supremazia della Costituzione, che attribuisce al governo federale un’autorità primaria e preventiva nella regolamentazione dell’immigrazione. Il documento sottolinea come New York City da decenni si ponga come “città rifugio”, ostacolando l’applicazione delle normative federali e intensificando tali pratiche dal 1989.
Pur se la causa coinvolge principalmente lo Stato di New York, la governatrice Kathy Hochul e la procuratrice generale Letitia James, sorprende l’assenza del sindaco Eric Adams dalla lista degli imputati, almeno per il momento. Il Dipartimento di Giustizia ha infatti sospeso le indagini a suo carico per consentirgli di concentrarsi sulla gestione della crisi migratoria e dell’ordine pubblico nella città.
Tra le norme contestate vi è la Green Light Law, approvata nel 2019, che consente a tutti i residenti newyorkesi di richiedere una patente di guida indipendentemente dal loro status migratorio, e impone restrizioni sulla condivisione dei dati personali con le agenzie federali, una disposizione definita dal Dipartimento di Giustizia “incostituzionale” perché ostacola le indagini federali.
Il contesto nazionale e le reazioni
Questa causa contro New York segue analoghe azioni legali intraprese dal governo federale contro altri Stati e città, come Illinois e Chicago, che hanno adottato politiche simili di protezione degli immigrati. La procuratrice generale Pam Bondi ha motivato l’azione sostenendo che “New York ha scelto di dare priorità ai clandestini piuttosto che ai cittadini americani”.
Dall’altra parte, la governatrice Hochul ha definito la causa “inutile e pubblicitaria” e ha assicurato che lo Stato non arretrerà di fronte a questi attacchi legali, difendendo i diritti dei suoi residenti.
Il sindaco Eric Adams, ex poliziotto e attuale primo cittadino di New York dal 2022, è noto per la sua posizione moderata e per aver concentrato la sua amministrazione sul contrasto alla criminalità e sulla sicurezza pubblica, pur mantenendo un impegno verso le comunità di migranti. Al momento, Adams non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla causa federale.