
EPA/RONALD WITTEK
La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha annunciato un ulteriore stanziamento di 3 miliardi di euro per l’attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. Questo investimento mira a rafforzare le frontiere esterne, prevenire i movimenti secondari e velocizzare le procedure di asilo
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha recentemente annunciato a Bruxelles l’intenzione di stanziare ulteriori 3 miliardi di euro per l’attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. Questo importante annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. La decisione si inserisce all’interno di una revisione intermedia del patto, mirata a rafforzare le politiche europee in materia di migrazione, un tema di crescente rilevanza nel contesto europeo.
Fondi per migliorare le frontiere esterne
La von der Leyen ha evidenziato che questi fondi saranno destinati a migliorare le frontiere esterne dell’Unione Europea, prevenire i movimenti secondari e accelerare le procedure di asilo. “Con il Patto, avremo frontiere esterne più forti“, ha affermato, sottolineando l’importanza di una gestione coordinata della migrazione. Questo approccio non solo mira a garantire la sicurezza delle frontiere, ma anche a rendere più efficace l’intero sistema di asilo europeo, che ha mostrato segni di sofferenza a causa dell’aumento dei flussi migratori.
Adattare le risposte europee
Il Patto sulla migrazione e l’asilo, lanciato nel 2020, è stato concepito per affrontare le sfide legate ai flussi migratori, che hanno registrato un incremento significativo negli ultimi anni. La revisione intermedia, che ha portato a questo ulteriore finanziamento, è stata motivata dalla necessità di adattare le risposte europee alle nuove realtà migratorie, compresa l’emergenza umanitaria in alcune aree del mondo.
Maggiore solidarietà tra gli Stati membri
In un contesto in cui la crisi migratoria continua a essere un tema divisivo tra gli Stati membri, la von der Leyen ha invitato a una maggiore solidarietà e cooperazione tra i Paesi. È fondamentale, secondo la presidente, che gli Stati membri lavorino insieme per trovare soluzioni sostenibili e umane, affrontando al contempo le preoccupazioni legate alla sicurezza e alla gestione dei confini.
Questo nuovo investimento di 3 miliardi rappresenta un passo significativo verso un approccio più integrato e strategico alla migrazione in Europa, con l’obiettivo di garantire sia la sicurezza sia i diritti dei migranti.